Categorie: Università e Afam

Università, per uno studente fuori-sede mantenersi gli studi costa sempre di più

Per uno studente fuori sede (sono circa 600mila in Italia) mantenersi all’università costa sempre di più. L’indagine di Federconsumatori non lascia spazio a interpretazioni. Necessario – afferma l’associazione – l’intervento dello Stato per invertire la tendenza e non pregiudicare il diritto allo studio.

Gli studenti fuori sede che rientrano nella II fascia di reddito (quindi il cui reddito ISEE è pari o inferiore a 10.000 euro) spendono in media 7.944,10 euro annui affittando una stanza doppia. La cifra raggiunge i 9.415,70 euro annui (+0,82% rispetto alle rilevazioni effettuate nel 2015), nel caso in cui lo studente scelga di affittare una stanza singola.

Se invece il reddito dello studente rientra nella III fascia (quindi reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 euro) il costo medio annuo è di 8.187,29 euro affittando una stanza doppia e di 9.658,89 euro (+0,26% rispetto al 2015) affittando una stanza singola. Le cifre indicate includono le spese per l’abitazione, i trasporti, le tasse universitarie e i costi per il materiale didattico (con costi variabili a seconda della facoltà).

Spese contenute, invece, per chi intraprende gli studi continuando a vivere con i genitori. Le famiglie che rientrano nella II fascia di reddito affrontano mediamente una spesa di 1.425,63 euro annui, chi, invece, ha un reddito che rientra nella III fascia spende mediamente 1.668,82 euro annui.

Gli importi per gli affitti ammontano in media a 4.036,80 euro annui (circa 336 euro al mese) per una stanza singola, 2.563,20 euro per un posto letto in camera doppia. Particolarmente elevati i costi per gli alloggi nelle città del Centro (più care del +17,2% per la stanza singola e del 14,3% per la doppia rispetto al dato medio nazionale). Al Nord i costi si attestano a quota 4.344 l’anno per la singola e 2.707 per la doppia. Al Sud, invece, la spesa è di 2.973 euro e 1.975 per singola e doppia. Le differenze, dunque, tra le diverse aree sono rilevanti. Sia per la camera singola che per la doppia il primato di città più cara va a Milano, seguita da Roma e Firenze.

Per uno studente appartenente alla seconda fascia di reddito le tasse universitarie costano all’incirca 500 euro con dati oscillanti tra Nord (649 euro) e Centro (482). Il costo aumento per coloro che fanno parte della terza fascia di reddito (768 euro in media). Per quanto riguarda il materiale didattico la media è di 702 euro, per i trasporti 201 (con il Centro più caro con 235 euro).

Andrea Carlino

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