Studiare l’isolamento sociale in ambiente lunare per capire gli impatti psicologici sulle persone in situazioni e contesti difficili.
Lo studio avviato da un team di ricercatori dell’Università Bicocca di Milano e del Surrey ha come obiettivo quello di migliorare il benessere psicologico degli astronauti che intraprendono missioni nello Spazio, ma utile anche per individuare tutti gli aspetti relativi a contesti di confinamento e di isolamento come quello appena passato del Lockdown dovuto al Covid 19. Quali strategie mettiamo in atto per sopravvivere in contesti nuovi e complessi?
La ricerca fa parte del più ampio programma LUNARK che mira ad esplorare come possiamo sopravvivere sulla Luna e come, soprattutto, potremmo farlo in futuro.
Il progetto consiste nel far vivere all’interno di un Pod progettato ad Hoc due astronauti per 91 giorni in una zona della Groenlandia settentrionale che molto si avvicina al paesaggio Lunare. Il Pod è ermetico, portatile, pieghevole e autosufficiente ed è stato progettato per non lasciare traccia nell’ambiente.
Il team del progetto di ricerca composto da Patrice Rusconi (docente di psicologia all’Università del Surrey), Konstantin Chterev (alumnus dell’Università del Surrey e capo psicologo dello spazio presso SAGA Space Architects) e Paolo Riva (professore associato presso il Dipartimento di Psicologia all’Università di Milano-Bicocca), studierà giorno per giorno le reazioni e l’adattamento all’isolamento sociale di Sebastian e Karl-Johan (i due uomini che rimarranno isolati per tutti questi giorni).
I ricercatori come spiegano gli esperti della Bicocca in una nota, “terranno traccia delle attività quotidiane di Sebastian e Karl-Johan (comprese le loro interazioni) e misureranno le percezioni del tempo degli architetti spaziali, le emozioni (positive e negative), i livelli di soddisfazione dei bisogni psicologici di base (ad esempio autostima, controllo), le intenzioni comportamentali (tendenze aggressive) e le strategie di coping (meccanismi di adattamento e di risposta che una persona può adottare quando si trova in condizioni di stress di varia natura e/o particolarmente conflittuali).”
Per registrare le informazioni i due architetti spaziali dovranno tenere aggiornato un diario giornaliero con domande guidate.
I risultati di questo studio dovrebbero essere in grado di analizzare gli effetti di un isolamento sociale prolungato in ambiente difficile e capire quali strategie l’uomo è in grado di attuare in autonomia per combattere questa situazione complicata utile per migliorare il proprio benessere psichico.
Lo studio psicologico degli effetti dell’isolamento sull’essere umano è una ricerca molto attuale visto il periodo di isolamento sociale appena passato ed apre la possibilità di utilizzo anche per tanti altri settori della ricerca sociale.
Ad esempio, gli effetti psicologici su adulti e bambini del lungo distanziamento sociale del covid 19 ancora non sono del tutto chiari quindi ben vengano ricerche che vanno in questa direzione.
Paolo Riva, docente di psicologia sociale di Milano-Bicocca, conclude nella nota “Il progetto LUNARK offrirà un’opportunità unica per studiare gli effetti dell’isolamento sociale estremo. Questo studio ci consentirà di esplorare la successione di pensieri, emozioni e strategie che potranno essere utilizzate per gestire i periodi di deprivazione sociale.»
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