La storia di questo nuovo taglio parte dalla bozza della spending review circolata nei giorni scorsi che aveva fatto temere 30 milioni di nuovi tagli al Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) nel 2014 e 45 nel 2015, successivamente il governo ha fatto un parziale dietrofront e nell’ultima versione del decreto, approvata dal Consiglio dei Ministri e di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha dimezzato a 15 milioni la decurtazione del fondo. Il fondo ordinario per le Università costituisce il principale finanziamento utile al sostentamento per università italiane. Questo fondo è stato sottoposto a massicci tagli negli ultimi anni, infatti, la legge 133/08 aveva ridotto il fondo di 63,5 milioni per il 2009, di 190 milioni di euro per il 2010, di 316 milioni per il 2011, di 417 milioni per il 2012 e di 455 a decorrere dal 2013.
Gli ultimi governi sentite le proteste della conferenza dei rettori e del Consiglio universitario nazionale hanno cercato di mettere un argine a questo trend negativo. A tal proposito per evitare il collasso del sistema accademico gli l’ex ministri Francesco Profumo e Maria Chiara Carrozza hanno ottenuto la restituzione di 100 milioni il primo e 150 milioni il secondo.