L’Università di Macerata e il Movimento delle Piccole scuole di Indire si incontreranno il prossimo 20 gennaio per fare il punto sull’educazione diffusa.
Il concetto pedagogico che sta dietro a questa nuova frontiera didattica è che la scuola non sia confinata alle mura scolastiche, e che sia invece attiva e partecipativa a livello di territorio e di comunità. L’occasione è preziosa per tutti i docenti per confrontarsi su come ripensare la didattica, sfida quanto mai attuale a partire dalla prima chiusura delle scuole a marzo scorso e all’interno di un dibattito assai acceso all’intero della comunità educante.
Il programma: esperienze e intervento della Ministra Azzolina
Il titolo del convegno “L’educazione è fuori. La scuola può uscire dalla scuola” suggerisce proprio la centralità dell’educazione diffusa in quest’epoca della vita della scuola.
Al dibattito, che sarà introdotto dal Rettore dell’ateneo marchigiano, Francesco Adornato, prenderà parte anche la Ministra Lucia Azzolina. Successivamente saranno presentatele esperienze di scuola aperta, tra cui quella di BimbiSvegli, che propone buone pratiche di scuola all’aperto ad Asti; quella del maestro Giampiero Monaca, da anni promotore di varie forme di educazione e scuole diffuse. Si parlerà anche di utopia che prende forma, con Giuseppe Paschetto e Paolo Mottana. Al dibattito sarà anche presente la psicoterapeuta ed esperta di psicologia dello sviluppo Anna Oliverio Ferraris che parlerà dei buoni motivi per fare scuola fuori dalla scuola e lo psicologo Gianni Marconato, che approfondirà ulteriormente i benefici dell’educazione diffusa. La conclusione dell’evento prevede l’intervento delle ricercatrici Indire, Mangione e Parigi, che presenteranno le attività del movimento delle Piccole Scuole.
Iscriversi
La partecipazione all’evento esclusivamente online è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione alla mail [email protected] conoscere i dettagli del programma si può visitare il sito dell’Università di Macerata nella pagina dedicata al link.