Una tragedia: si è consumata in Friuli, in un’azienda di Lauzacco, in provincia di Udine, dove uno studente di 18 anni durante le ore formative di Pcto ha perso la vita dopo essere stato travolto da una putrella all’interno di un’azienda meccanica che produce bilance stradali.
L’incidente è accaduto nel pomeriggio di venerdì 21 gennaio, nell’ultimo giorno di stage del ragazzo L.P.: nel corso dei lavori di carpenteria metallica, l’Ansa riporta che la putrella è caduto addosso al ragazzo, uccidendolo.
Sul posto della tragedia sono subito accorsi i genitori. Indagini in corso da parte dei Carabinieri di Palmanova e degli ispettori dell’Azienda sanitaria: sul luogo della tragedia è già arrivato il sostituto procuratore di turno di Udine.
Il giovane, che aveva compiuto 18 anni a fine novembre, stava frequentando i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento: un’attività che nel triennio delle superiori è obbligatoria e propedeutica allo svolgimento degli esami di maturità finali.
Il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, hanno tenuto a far sapere di stringersi “attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane deceduto sul lavoro oggi a Lauzacco mentre stava terminando il periodo di tirocinio”.
“E’ incomprensibile – hanno dichiarato Fedriga e Rosolen – come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità”.
“In questo momento però – hanno concluso – l’incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l’esatta dinamica di quanto accaduto”.
La tragedia ripropone il problema della mancata sicurezza sul lavoro. Un vulnus che diventa inaccettabile quando a rimetterci è un giovane.
Prima di avviare l’attività formativa-lavorativa nell’azienda, la scuola superiore deve necessariamente stipulare con la stessa una convenzione. Inoltre, il ministero dell’Istruzione ha stabilito che nel periodo di emergenza Covid-19 che stiamo vivendo, le aziende ospitanti devono necessariamente garantire i requisiti di sicurezza per la prevenzione del virus previsti dai protocolli.
Gli studenti, a loro volta, devono osservare comportamenti in linea con quelli tenuti dai lavoratori con cui sono a contatto: utilizzo permanente della mascherina chirurgica, lavaggi continui delle mani, distanziamento minimo raccomandato, cercare di aerare i locali dove operano.
Il numero di ore complessive di Pcto – la definizione del percorso formativo che ha preso il posto della più nota “alternanza scuola-lavoro” – che ogni studente deve svolgere nei tre anni finali di scuola superiore varia a seconda del tipo di percorso scolastico superiore frequentato.
Con la Legge di Bilancio 2019, che ha modificato in parte la legge 107/2015, i percorsi si svolgono per una durata complessiva non inferiore a 210 ore negli istituti professionali, a 150 ore negli istituti tecnici, a 90 ore nei licei.
Negli ultimi due anni, a causa del Covid, il monte orario minimo da svolgere è stato ridotto del 30% e la maggior parte delle esperienze formative si svolgono on line e non in presenza.
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