Mi permetto di chiosare un articolo di un illustre commentatore a proposito dei pregiudizi che hanno gli insegnanti sul ruolo del preside manager nella riforma “la Buona Scuola”, ci tengo a precisare che continuerò a farlo fino a quando la Costituzione lo consentirà; dunque pre-giudizio, è un giudizio dato “prima” a “priori”, cioè prima di verificare completamente gli eventi e di prendere tutte le necessarie precauzioni cognitive e non. Perchè esistono i pregiudizi?… certo forse sono anche alimentati dall’ignoranza, dalla malafede, ma esistono solo per queste ragioni?… no, no, no,… pare che esistano anche per conservare “l’identità” del soggetto.
Ora mi rendo anche conto che conservare “una identità” per alcuni potrebbe essere anche, diciamo, faticoso, tuttavia gli scienziati che hanno studiato i processi sociali e gli analisti della C.I.A. sono concordi nell’affermare che l’identità e la sua evidenziazione sono fattori protettivi del tessuto sociale, riaffermano ciò che siamo di fronte al cambiamento e al mutamento, servono per far sopravvivere e vivere l’idea che abbiamo di “società”, cioè per proteggere certi equilibri civici o come li chiamano gli americani “i valori non negoziabili”… potrei continuare, ma chiediamoci solo quale identità in questo caso si vuole far sopravvivere?… non è difficile trovare le risposte.
“Once upon a time” la stagione della “traishon des clercs”, poichè nel fascismo solo 5 docenti universitari non aderirono a certe magnifiche sorti progressive e questo pare non fu accettato nel guiness dei primati delle democrazie evolute… allora quegli sprovveduti dei “Padri costituenti”, invece di far finta di nulla scrissero tra gli altri l’articolo 33 e in generale l’art.34 sul tema della “libertà di insegnamento”. Io mi rendo conto che per ora stiamo (plurale maestatis) azzerando, senza mandato popolare, solo la seconda parte della Costituzione e sulla prima parte bisognerà aspettare il “bagno elettorale”, però per ora la parte sui “principi generali” c’è… resiste in attesa di essere cambiata… ma c’è… ergo, i cattivoni, gufi, malpancisti dei docenti avanzano critiche anche pesanti a certi “ruoli” che i cambiamenti #èlavoltabuona, vorrebbero dare (non tutti, alcuni aderiranno perchè come in certe fasi storiche “non credevano che avrebbe riguardato loro”… altri aderiscono “a prescindere” e altri, molto pochi e faccio una enorme fatica ad incontrarli nella mia modestissima ed insignificante esperienza professionale, diciamo sono concordi).
Da tutto ciò, ergo, ne deduciamo che i pregiudizi in questo caso servono a salvaguardare l’impianto delle garanzie costituzionali, cioè di quelle ancora rimaste che ovviamente si cambieranno quando sarà possibile, ma per ora ci sono e valgono… certo la Costituzione è vecchia, inapplicata, insomma si può mettere da parte… forse… chissà… Tuttavia, molti di questi docenti, cioè un discreto numero non insignificante, o se preferite molti di questi “pregiudizi”, come dire… non se la sentono di mettere da parte certi principi per “vedere poi cosa succede”, perchè, “cosa succede”… illogicamente e irrazionalmente, “lo sanno già”.
Del resto anche in statistica “l’estrapolazione” e “l’interpolazione”, come dire sono procedimenti accettabili e chi li usa non è tacciato di pregiudizio o malafede.
Nel bagaglio del metodo scientifico senza scomodare le logiche fuzzy (le logiche illogiche diciamo così) mi pare che venga accettato anche “il risultato verificabile e ripetibile” derivante da quella sbornia di amorosi sensi che è l’irrazionale “intuizione” senza che gli “intuitori” possano essere accusati di malafede o stregoneria o altre nefandezze.
Infine concludo che non ho le prove provate dei rolex e degli abiti su misura, tuttavia mi permetto di avere qualche modestissimo dubbio sulla nostra classe politica e dirigente, soprattutto nel rapporto che coltiva con la “res publica”… invece non ho alcun dubbio nel condividere quanto diceva Francis Bacon a proposito della scienza e del suo metodo: va molto più distante uno zoppo con una lanterna che un corridore cieco!