Ad Avellino si ipotizza il trasloco degli alunni della Scuola media «Enrico Cocchia». L’ultimo sopralluogo presso l’immobile risale al 2005. All’epoca emerse che il rischio sismico era medio alto dunque urgevano interventi di stabilità per mettere in sicurezza l’edificio. Ma quegli interventi non sono stati ancora eseguiti. Parte quindi la corsa per verificare il grado di vulnerabilità dello stabile. Tutto, subito e in poco tempo. In settimana Provincia, Comune e Provveditorato agli studi si riuniranno per delineare una linea d’azione. Ci sarà un programma che interesserà non solo la scuola media ma tutti gli istituti scolastici del capoluogo. Meno di una scuola su dieci (il 9,3%) è stata costruita con criteri antisismici e solo nel 28,1% degli edifici scolastici è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica. Il monitoraggio è stato reso obbligatorio, imposto dal 2003 e interessa tutti gli elementi di struttura. Studi, indagini e valutazioni rese necessarie per capire cosa accadrebbe in caso di sisma e per studiare piani di intervento sull’edificio.
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