Alcuni ricercatori dell’Università di Pittsburgh sono arrivati alla conclusione che urlare ai bambini fa male. Come le sculacciate.
Senza dubbio bisogna interpretare i risultati dello studio in questione nell’ottica giusta, senza creare allarmi di vario genere, ma solo per prendere consapevolezza che il rimprovero molto energico può causare dei problemi allo sviluppo del bambino, come l’insicurezza e l’aggressività.
I genitori sono senz’altro i più coinvolti, ma sappiamo benissimo come la tematica riguardi anche gli insegnanti, quelli di scuola dell’infanzia e primaria che hanno a che fare con i bambini.
I bambini hanno bisogno di una figura di riferimento anche in classe e tante volte è capitato agli insegnanti di perdere la pazienza con gli alunni più “vivaci”, arrivando ad urlare parole di rimprovero.
Certo, non bisogna sentirsi in colpa se ogni tanto scappa un rimprovero, ma bisogna prendere coscienza che per educare e correggere l’alunno sono necessarie calma e decisione.
A tal proposito, il sito Portalebambini.it, riporta un esercizio che propone un metodo per rimproverare i bambini senza l’irruenza delle urla, ovvero il metodo delle 3C: un buon rimprovero deve possedere tre qualità, ovvero Calma, Coerenza, Costruttività.
Potremmo dire anche così: non urlare o perdere il controllo, dare solo messaggi che siano coerenti con l’esempio che diamo, fornire una strada percorribile come alternativa al comportamento che stiamo rimproverando. La regola delle 3C nasce dall’applicazione degli studi sulla leadership: i bambini hanno bisogno di una guida che ispiri fiducia, dunque che non perda le staffe e che sia coerente.
Quindi, per i genitori e per gli insegnanti, un piccolo suggerimento: all’inizio dovrete pensare prima di parlare (una buona abitudine che è un grande segno di intelligenza), poi diventerà automatico. Così, potrete abbandonare le urla senza rinunciare all’efficacia educativa di un rimprovero con fermezza.
Fra la teoria e la pratica c’è molta distanza a volte. Ma sicuramente, anche se si tratta di consigli molto semplici e comuni, potrebbe aiutare genitori ed insegnanti a capire, ancora una volta, che esistono alternative al rimprovero urlato. Anche se a volte sembra la soluzione necessaria….
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