Negli Stati Uniti è sempre più forte l’interesse per l’informatica a scuola: il primo sostenitore delle nuove tecnologie sui banchi è il presidente Barack Obama.
Il 30 gennaio, il primo cittadino statunitense ha infatti chiesto al Congresso 4,1 miliardi di dollari per ampliare le lezioni di programmazione per computer in tutte le scuole pubbliche.
La proposta sarà contenuta nella Finanziaria che il presidente americano presenterà il prossimo il 9 febbraio.
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”L’insegnamento di una scrittura di codice base alle elementari è necessario per l’economia americana” ha detto Obama, ricordando che ”nella nuova economia l’informatica non è una capacità optional, ma è una capacità di base. Il piano assicurerà che tutti i bambini abbiano l’opportunità di studiare informatica”.
Ovviamente, il progetto presidenziale ha il pieno sostegno da parte della Silicon Valley, cui fanno capo un vastissimo numero di aziende di computer, produttori di software e fornitori di servizi di rete.
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