Il 27 gennaio, l’Usb Pubblico Impiego manifesterà dalle ore 15.00 in piazza di Montecitorio per salario, lavoro e salvaguardia dei servizi pubblici.
“A Roma sono 5000 i posti a rischio nelle scuole materne e negli asili nido – denuncia il sindacato in una nota – 300 euro in meno sul salario per i dipendenti capitolini, le aziende pubbliche sono a rischio privatizzazione: questo è il futuro previsto dal Governo Renzi e dal suo Commissario Tronca, che con il Documento Unico di Programmazione hanno disegnato il tracciato dei prossimi anni per la Capitale, ancora prima delle prossime elezioni”.
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L’Usb ha richiesto un incontro in merito al presidente Renzi “e ha rivolto un invito a tutti i gruppi parlamentari per discutere ed approfondire la questione Roma, che il Governo sta utilizzando come laboratorio per l’intero Paese. Se l’Italia è in ripresa, come il Governo sostiene, perché continuare a tagliare i posti di lavoro, ridurre i salari già bassi e cedere al mercato settori di fondamentale importanza per gli interessi collettivi?”.
“I lavoratori di Roma Capitale vogliono ridiscutere dell’organizzazione del lavoro e dello sfascio al quale stanno abbandonando i servizi pubblici – prosegue la nota -. Vogliono reclamare i pesanti vuoti di organico e la forte carenza nella manutenzione delle strutture. E dicono un “no” chiaro a tutti i tentativi di tagliare il loro salario o di procedere verso la consegna ai privati dei beni comuni della città. No in particolare alla privatizzazione degli asili nido e no al licenziamento di miglia di educatrici e di maestre delle scuole dell’infanzia”.