Il sindacato USB scrive al MIUR e alla Commissione di Garanzia delle precisazioni in merito alle modalità dello sciopero (sciopero breve di mansione) di tutte le operazioni connesse alle prove Invalsi.
I punti principali di queste precisazioni sono:
• lo sciopero proclamato è su tutte le attività connesse alle prove Invalsi, dunque, somministrazione e correzione (o tabulazione) dei test, per tutta la loro durata così come definita nei tempi e nella durata della programmazione delle attività di ogni singola istituzione scolastica;
• tali attività non sono attività di insegnamento, dunque, lo sciopero della attività non ferma il normale svolgimento delle lezioni;
• essendo uno sciopero sarà necessario operare la rilevazione dei dati degli scioperanti e relativa trattenuta, in considerazione, però, del fatto che il lavoratore non lascerà il proprio posto di lavoro e svolgerà la propria funzione contrattualmente definita;
• i dirigenti scolastici sapranno prima dell’inizio della prova i nominativi di tutti gli aderenti dovendo essi necessariamente palesare la propria astensione dalla somministrazione e correzione dei test, nella modalità di comunicazione così come già regolata, in forma verbale o scritta dichiarando di “aderire allo sciopero breve di mansione così come proclamato da USB” sia per la somministrazione sia per la correzione, rendendo immediata la rilevazione del dato sugli scioperanti;
• lo sciopero “breve di mansione” proclamato si intende sciopero breve della prima ora del turno antimeridiano qualora si tratti solo della somministrazionee anche/oppure dell’ultima ora del turno pomeridiano qualora si tratti della correzione (nel momento in cui vengono assegnati di test da somministrare o correggere, il docente si pone in sciopero ed esegue il suo normale orario di servizio).