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“Uscite flessibili” e Quota 96 il 22 maggio chiama i politici a Roma

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Gilda e Cisl, come abbiamo già pubblicato, premono affinchè l’applicazione della legge Fornero al personale della scuola sia ammorbidita evitando, per chi soffre di stress da lavoro ed è particolarmente stanco, di uscire non prima dei 67 anni. Un part-time e metà pensione anche per liberare posti da assegnare ai giovani docenti e ai precari in attesa di essere arruolati.
Ne abbiamo già parlato, vista pure la diminuzione drastica dei pensionamenti, e commentato la caducità paradossale del “concorso” a cattedra con le sue incertezze, la grande pletora di precari che attende e attende, mentre nell’attuale legge sui pensionamenti, secondo Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda, è opportuno “sanare in una volta sola due grandi problemi della scuola: quello di decine di migliaia di precari abilitati, fermi nell’eterna lista di attesa, e quello di altrettanti docenti anziani che, stoppati dalla riforma Fornero, fanno sempre più fatica a reggere il carico di lavoro”.
Una soluzione che “consentirebbe di creare rapidamente almeno 100mila posti liberi a tempo parziale, ponendo fine alla questione delle graduatorie a esaurimento”.
Anche CislScuola sulla stessa lunghezza d’onda e per l’uscita flessibile del personale, sfruttando il part-time e utilizzando “contrattato e volontario del part-time negli ultimi anni della carriera lavorativa, senza penalizzazioni per i lavoratori interessati e lo sviluppo di forme mutualistiche integrative finalizzate a consentire un’uscita anticipata dal lavoro, da sostenere con opportuni incentivi fiscali e previdenziali”.
Bisognerà ora vedere come la ministra dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, affronterà il problema e se l’affronterà come ha promesso.
Contestualmente il Comitato “Quota 96” ha organizzato una “Tavola Rotonda” dal titolo: “Pensionandi della scuola a.s. 2011/12:
dagli impegni ai fatti concreti”, a Roma, Teatro dell’Angelo, 22 maggio 2013 – ore: 16-19 ,Via Simone de Saint Bon n. 19 col seguente 
PROGRAMMA
Saluto della Presidente Nadia Marta
Cronistoria della vicenda di Q96, a cura di Antonio Pane
Intervento di Manuela Ghizzoni, Vice Presidente VII Commissione Cultura Camera dei Deputati
Intervento di Francesca Puglisi, Capogruppo Pd in VII Commissione Senato della Repubblica
Intervento di Elena Centemero, Capogruppo Pdl in VII Commissione Camera Deputati
Intervento di Manuela Serra, Capogruppo M5S in VII Commissione Senato della Repubblica
Intervento di Michela Montevecchi , Segretario VII Commissione al Senato della Repubblica (M5S)
Intervento di Francesco Boccia, Presidente Commissione Bilancio Camera dei Deputati (Pd)
Intervento di Annalisa Pannarale, Segretario dell’Ufficio di Presidenza Camera Deputati (Sel)
Intervento dell’avvocato Domenico Naso

All’incontro sono attesi soprattutto giornalisti, i sindacati e anche tutto quel personale che, al di là dei colleghi di “Quota96”, è rimasto incagliato dalla legge Fonero la quale allunga inesorabilmente, e senza considerazione alcuna del delicato e difficile lavoro docente, fino a 67 anni la permanenza a scuola.
Un’occasione dunque per fare il punto di una situazione paradossale e stramba, anche perché chi lavora nell’istruzione gode (ma è meglio dire: è penalizzato) di una sola finestra di uscita, contrariamente al resto del pubblico impiego, il cui lavoro fra l’latro è di tutt’altra natura, impegno e responsabilità.