Gilda e Cisl, come abbiamo già pubblicato, premono affinchè l’applicazione della legge Fornero al personale della scuola sia ammorbidita evitando, per chi soffre di stress da lavoro ed è particolarmente stanco, di uscire non prima dei 67 anni. Un part-time e metà pensione anche per liberare posti da assegnare ai giovani docenti e ai precari in attesa di essere arruolati.
Ne abbiamo già parlato, vista pure la diminuzione drastica dei pensionamenti, e commentato la caducità paradossale del “concorso” a cattedra con le sue incertezze, la grande pletora di precari che attende e attende, mentre nell’attuale legge sui pensionamenti, secondo Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda, è opportuno “sanare in una volta sola due grandi problemi della scuola: quello di decine di migliaia di precari abilitati, fermi nell’eterna lista di attesa, e quello di altrettanti docenti anziani che, stoppati dalla riforma Fornero, fanno sempre più fatica a reggere il carico di lavoro”.
Una soluzione che “consentirebbe di creare rapidamente almeno 100mila posti liberi a tempo parziale, ponendo fine alla questione delle graduatorie a esaurimento”.
Anche CislScuola sulla stessa lunghezza d’onda e per l’uscita flessibile del personale, sfruttando il part-time e utilizzando “contrattato e volontario del part-time negli ultimi anni della carriera lavorativa, senza penalizzazioni per i lavoratori interessati e lo sviluppo di forme mutualistiche integrative finalizzate a consentire un’uscita anticipata dal lavoro, da sostenere con opportuni incentivi fiscali e previdenziali”.
Bisognerà ora vedere come la ministra dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, affronterà il problema e se l’affronterà come ha promesso.
Contestualmente il Comitato “Quota 96” ha organizzato una “Tavola Rotonda” dal titolo: “Pensionandi della scuola a.s. 2011/12:
dagli impegni ai fatti concreti”, a Roma, Teatro dell’Angelo, 22 maggio 2013 – ore: 16-19 ,Via Simone de Saint Bon n. 19 col seguente
PROGRAMMA
Saluto della Presidente Nadia Marta
Cronistoria della vicenda di Q96, a cura di Antonio Pane
Intervento di Manuela Ghizzoni, Vice Presidente VII Commissione Cultura Camera dei Deputati
Intervento di Francesca Puglisi, Capogruppo Pd in VII Commissione Senato della Repubblica
Intervento di Elena Centemero, Capogruppo Pdl in VII Commissione Camera Deputati
Intervento di Manuela Serra, Capogruppo M5S in VII Commissione Senato della Repubblica
Intervento di Michela Montevecchi , Segretario VII Commissione al Senato della Repubblica (M5S)
Intervento di Francesco Boccia, Presidente Commissione Bilancio Camera dei Deputati (Pd)
Intervento di Annalisa Pannarale, Segretario dell’Ufficio di Presidenza Camera Deputati (Sel)
Intervento dell’avvocato Domenico Naso
All’incontro sono attesi soprattutto giornalisti, i sindacati e anche tutto quel personale che, al di là dei colleghi di “Quota96”, è rimasto incagliato dalla legge Fonero la quale allunga inesorabilmente, e senza considerazione alcuna del delicato e difficile lavoro docente, fino a 67 anni la permanenza a scuola.
Un’occasione dunque per fare il punto di una situazione paradossale e stramba, anche perché chi lavora nell’istruzione gode (ma è meglio dire: è penalizzato) di una sola finestra di uscita, contrariamente al resto del pubblico impiego, il cui lavoro fra l’latro è di tutt’altra natura, impegno e responsabilità.