Manca ormai solo un mese all’avvio del prossimo anno scolastico, che quest’anno cade il 2 settembre, essendo il 1° settembre domenica.
Per l’inizio delle lezioni bisognerà aspettare un po’ di giorni, secondo le date stabilite dalle singole regioni e Province autonome.
Si tratterà di un avvio di anno con diverse novità, fortemente volute dal Ministro Valditara. Ne elenchiamo alcune.
Da settembre scatta il divieto di utilizzo in classe degli smartphone, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado.
A dirlo è una nota ministeriale dell’11 luglio, con la quale, dopo il richiamo a importanti studi Unesco e Ocse Pisa, il Ministero ha sottolineato come l’uso del cellulare rappresenti una fonte di distrazione e nell’infanzia e preadolescenza incida negativamente sullo sviluppo cognitivo, determinando perdita di concentrazione e memoria, diminuzione della capacità dialettica, di spirito critico e di adattabilità. Il MIM fa riferimento anche al fenomeno sempre più preoccupante dei minori affetti dalla sindrome dell’Hikikomori, che porta all’isolamento sociale.
Sono esclusi dal divieto i casi in cui il suo utilizzo sia previsto dal PDP o PEI.
È consentito invece l’utilizzo di PC o tablet, ma sotto la guida dei docenti.
Nella secondaria di primo grado, dovranno essere anche previste sanzioni per gli alunni che dovessero contravvenire al divieto.
La medesima nota si occupa anche dell’uso del registro elettronico per assegnare i compiti.
Al fine di sostenere dalla primaria a secondaria di primo grado lo sviluppo della responsabilità degli alunni nella gestione dei compiti a loro assegnati, l’annotazione sul registro deve essere accompagnata con la notazione giornaliera delle attività da svolgere su diari ed agende personali.
Altra novità, annunciata nel corso del convegno del 10 luglio scorso “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”, riguarda gli assistenti virtuali a scuola.
Il Ministro ha infatti comunicato l’avvio di una sperimentazione per il prossimo anno scolastico riguardante l’AI: “Abbiamo deciso di avviare in alcune scuole una sperimentazione attraverso l’uso di assistenti virtuali. Ci aspettiamo una diminuzione del carico di lavoro amministrativo dei docenti affinché possano concentrarsi più sul rapporto umano in classe, ci aspettiamo più inclusione. Abbiamo stanziato dei finanziamenti proprio per la formazione dei docenti per l’utilizzo di queste nuove pratiche”.
Infine, segnaliamo che nella seduta del 22 luglio il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha approvato in esame preliminare un Decreto del Presidente della Repubblica relativo al regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del “Made in Italy”.
L’articolo 18 della legge 27 dicembre 2023, n. 206, ha previsto l’istituzione del percorso liceale del Made in Italy, a partire dall’a.s. 2024/2025.
In via transitoria è stata prevista la possibilità di costituire le classi prime del percorso liceale del made in Italy su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane.
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