A tre mesi di distanza dai saluti dell’ex direttore dell’Ufficio Scolastico Siciliano Giuseppe Pierro, la poltrona rimane ancora vacante. Una importante figura di riferimento che manca a capo dell’ufficio.
“Un organismo importante – afferma Adriano Rizza, segretario generale della Flc Cgil Sicilia – per il nostro sistema di istruzione in quanto chiamato a svolgere importanti adempimenti, come: vigilare sui livelli di efficacia dell’azione formativa e sull’osservanza degli standard programmati; vigilare sul rispetto delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni; provvedere alla gestione amministrativa e contabile delle attività strumentali, contrattuali e convenzionali di carattere generale, comuni agli uffici dell’amministrazione scolastica in ambito regionale; integrare la sua azione con quella dei comuni, delle province e della regione; assegnare alle istituzioni scolastiche le risorse finanziarie ed umane”.
“E questi – continua Rizza – sono solo alcuni degli adempimenti rispetto al quale la figura del direttore generale rappresenta, come è facilmente intuibile, un punto di riferimento non soltanto per tutti coloro che operano all’interno dell’USR stesso ma anche negli otto Ambiti territoriali provinciali della Sicilia. Uffici che, com’è noto, si trovano già in sofferenza per la carenza di organici, tant’è che spesso sono costretti ad attingere dagli organici del personale scolastico in servizio nelle scuole siciliane”.
“La scuola siciliana non può permettersi più di rimanere in una condizione di stallo – aggiunge – dovuta soprattutto al fatto che sono scelte di carattere politico. Bisogna ripristinare al più presto quelle condizioni necessarie a garantire stabilità e governabilità ad un sistema importante come la scuola siciliana in una fase, tra l’altro, delicata legata ad una serie di adempimenti importanti non solo per il personale scolastico (docente e Ata) ma anche per gli studenti e le famiglie. Ancora una volta, quest’anno, il sistema d’istruzione siciliano sarà travolto da quello scempio voluto dall’attuale governo che si chiama dimensionamento scolastico, con una norma inserita nella legge di bilancio 2024 che porterà alla perdita in tutta Italia del 10% delle autonomie scolastiche”.
“Un sistema scolastico, quello siciliano, che si trova in forte difficoltà – conclude Rizza – per le criticità presentate anche dalla Svimez, di recente, come la dispersione scolastica, che è ancora al di sopra del 20%, e lo spopolamento. Fenomeni che come FLC CGIL abbiamo più volte denunciato e che hanno bisogno di scelte politiche coraggiose, finalizzate a risolvere i problemi e non a prenderne atto. In tutto questo secondo noi la figura del direttore generale, con la pienezza di tutti i suoi poteri, diventa fondamentale anche per le interlocuzioni con le istituzioni e con le organizzazioni sindacali”.
Il 2 dicembre si è tenuto, presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, il primo…
È di alcuni giorni fa la riflessione, sferzante, del maestro Riccardo Muti che rimproverava alla…
Secondo i dati resi noti da “Scuola e inclusione: dico la mia”, disponibili sul sito…
In Trentino, dove da trent’anni anche l’istruzione è vincolata all’autonomia speciale di cui gode la…
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Socioscolasticamente parlando” tenuta da Francesco Pira dal titolo: “Docenti aggrediti, cosa è successo…
L’istruzione deve avere una 'valenza necessariamente generale ed unitaria', fare capo a un 'sistema nazionale…