Categorie: Mobilità

Utilizzazioni e assegnazioni: in due o tre tempi e per ordini di scuola

Come già largamente anticipato dalla nostra testata giornalistica, le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2016/2017 avverranno in due tempi e soprattutto in base all’ordine di scuola che si vuole richiedere. Si incomincerà con le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie della scuola dell’infanzia e primaria, le cui operazioni di mobilità termineranno, con gli esiti della fase B, C e D, il prossimo 23 luglio 2016.

Si prevede che i docenti dell’infanzia e primaria possano presentare, attraverso il sistema delle istanze online del Miur, la domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria presumibilmente nella settimana che va dal 26 luglio al 3 agosto 2016. Poi sarà il turno della scuola secondaria di I grado, i cui esiti della mobilità delle fasi B, C e D sono fissati il giorno 2 agosto, e quindi la domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria potrebbe essere inoltrata dal 5 al 13 agosto 2016.

 

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Infine, dopo il ferragosto, resterebbe la scuola secondaria di II grado, i cui esiti della mobilità fase B, C e D restano fissati per il 13 agosto 2016, e la domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria potrebbe essere inoltrata dal 18 al 25 agosto 2016. Serve ricordare che le assegnazioni provvisorie saranno fatte su tutti i posti rimasti disponibili in organico di diritto dopo la mobilità, compresi quelli di potenziamento (ma fatto salvo l’accantonamento del contingente per le nuove immissioni in ruolo in quella provincia), e su tutti i posti costituiti con l’applicazione del comma 69  della legge 107/2015, che sarebbe l’organico di fatto.

Inoltre al fine di favorire al massimo il successo delle assegnazioni interprovinciali e quindi diattutire al meglio il probabile impatto dell’esodo fuori provincia e fuori regione di molti docenti neoassunti, si è studiata una norma da applicarsi in caso di mancata assegnazione provvisoria. Infatti, oltre alla consueta possibilità di “scambio di posto” tra coniugi che insegnano la stessa disciplina, anche tra province diverse, tale possibilità viene estesa, in via del tutto straordinaria, a coloro che hanno chiesto l’assegnazione provvisoria interprovinciale senza ottenerla, sempre a pari requisiti di classe di concorso o posto.

A tal proposito il Miur darà indicazioni operative agli USR al fine di assicurare modalità trasparenti e omogenee. Adesso non resta che attendere, da parte del Miur, l’ufficializzazione delle date della presentazione delle istanze di utilizzazione e assegnazione provvisoria, operazioni che comunque potrebbero concludersi anche a settembre ormai avviato.

Lucio Ficara

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