Come previsto dal nuovo CCNL scuola 2016/2018, la mobilità annuale continuerà ad essere trattata come materia di contrattazione integrativa nazionale. Giovedì 3 maggio 2018 al Miur sono stati convocati i sindacati per avviare la trattativa sul rinnovo del CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2018/2019.
UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE 2018/2019, ECCO LE PROBABILI NOVITA’
La presentazione della domanda mobilità annuale 2018/2019 sarà, molto probabilmente, effettuata in date diverse rispetto agli ordini di scuola. La presentazione avverrà come sempre tramite istanze online, per la scuola dell’infanzia e la primaria, le domande potrebbero essere inoltrate anche nella prima decade del mese di luglio 2018, mentre per la scuola secondaria i tempi per l’inoltro sarebbero orientati verso la seconda metà del mese di luglio 2018. Tutte le operazioni dovrebbero concludersi entro e non oltre il 31 agosto 2018, in modo da garantire un corretto avvio dell’anno scolastico 2018/2019. Non saranno consentite assegnazioni provvisorie per grado di istruzione diverso da quello di appartenenza nei confronti del personale che non abbia ottenuto la conferma in ruolo per l’anno scolastico 2017/18, mentre si ricorda che la sequenza operativa che riguarda i titolari di sostegno che chiedono assegnazione provvisoria su sostegno, precede le utilizzazioni su sostegno dei docenti che sono titolari su posto comune, subito dopo verranno fatte le assegnazioni provvisorie su sostegno dei docenti che sono titolari su posto comune.
Per quanto riguarda le preferenze si dovrebbe continuare con la richiesta delle singole scuole e della provincia, non dovrebbero esserci gli ambiti, aboliti, come per la mobilità territoriale e professionale, i comuni e i distretti. In buona sostanza l’assegnazione provvisoria potrà essere richiesta per una e una sola provincia (quella di ricongiungimento al familiare o convivente) indicando fino a 20 preferenze per i docenti dell’infanzia e primaria e fino a 15 preferenze per i docenti della secondaria di primo e secondo grado.
La novità importante potrebbe essere quella che consentirebbe a chi abbia ottenuto il trasferimento nella provincia di ricongiungimento, di non restare vincolato alla scuola o all’ambito di titolarità raggiunto in seguito alla mobilità 2018/2019, ma di potere produrre, all’interno della stessa provincia, la domanda di utilizzazione o assegnazione provvisoria.
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