Non è finita l’attesa per i docenti che hanno chiesto a Roma l’utilizzazione o l’assegnazione provvisoria: il 23 agosto è uscito solo il sostegno della secondaria.
Disco rosso, ancora, per le collocazioni annuali riguardanti i posti comuni, su singole discipline. Facendo quattro conti, il ritardo di dieci giorni, rispetto alla maggior parte delle altre province e alle indicazioni del Miur, potrebbe creare più di un problema.
Perché, salvo improbabili soluzioni in itinere, si sforeranno sicuramenti le date imposte dalla ministra dell’Istruzione, che aveva dato come inderogabile il termine del 31 agosto prossimo per tutte le operazioni, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie comprese.
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Ammesso, infatti, che le utilizzazioni e assegnazioni escano anche a breve, va considerato che si tratta comunque di elenchi provvisori, contro i quali, per legge, è consentito reclamo entro cinque giorni dalla loro pubblicazione.
A quel punto, con pochissimi giorni a disposizione prima della fine di agosto, è davvero difficile che l’Ambito territoriale romano possa riuscire a smaltire le domande di rettifica, pubblicare le graduatorie definitive e assegnare le sedi.
Insomma, è sempre più probabile che in alcune province, come quella romana, le operazioni annuali di mobilità non terminino entro il 31 agosto. E che, di conseguenza, anche il conferimento delle supplenze annuali possa sforare rispetto al 15 settembre, indicato sempre dal Miur come data ultima utile.
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