Questo però non gli impedisce di rinunciare all’esperienza di stare in classe e così ad aiutarlo è stato costruito un piccolo robot che grazie a un collegamento wireless e a una telecamera permette a Devon di sentirsi partecipe proprio come gli altri bambini pur stando a casa. I compagni di classe non sono affatto stupiti, cresciuti con computer e video games, quando guardano il robot non vedono un oggetto, ma Devon. Quando lo scorso anno il bambino è stato a lungo ricoverato in ospedale, i suoi amici gli hanno inviato un disegno dove in classe c’era Devon, e non il robot.