Dopo cinque giorni di gestazione, alla fine il caso è venuto alla luce, rischiando di diventare materia di guerra.
La vicenda è narrata dalla Stampa dove è possibile leggere di una docente di Ivrea che ha portato la sua scolaresca del liceo scientifico «Gramsci», al comizio del leader del Pd, Matteo Renzi.
Il treno di Renzi
Infatti, tra i molti intervenuti all’ex città dell’Olivetti, dove Renzi era atteso, c’erano anche una ventina di ragazzi della quarta scientifico.
Se il fatto, scrive La Stampa, “in un primo momento, è passato inosservato. Poi la questione è approdata sui social” e quel punto è scoppiato il patatrac.
La scuola sapeva?
«Ma la scuola sapeva di mandare dei ragazzi a un incontro con un segretario di partito? Non si trattava mica di un’assemblea istituzionale».
«Eravamo ignari di tutto, è stata un’iniziativa personale di un’insegnante- spiega la preside. Stiamo indagando, faremo le dovute valutazioni, nel caso prenderemo provvedimenti disciplinari».
Provvedimenti disciplinari
Quali provvedimenti, ancora non è dato sapere, anche se forse l’iniziativa potrebbe rientrare nella comune attività didattica, per mettere a conoscenza i ragazzi, in diretta live, del dibattito politico italiano e dei suoi risvolti.
E infatti la presidente del Consiglio comunale di Ivrea dichiara: «È stata l’insegnante a contattarmi, a chiedere dove e a che ora portare gli studenti. È una polemica sterile: si parla di giovani che non si interessano della cosa pubblica e quando poi partecipano ad un incontro con un leader di partito si grida allo scandalo».
Sarà cosi?