Vacanze di Pasqua, il ponte più lungo della storia: alcune scuole ferme fino al 2 maggio
Manca poco al ponte scolastico più lungo che si ricordi e ciò varrà per la maggior parte degli istituti scolastici, dove si fermeranno le lezioni da giovedì 18 aprile fino a lunedì 29 aprile.
Pasqua, nel 2019, sarà domenica 21 aprile e le vacanze sono previste fino a martedì 23.
Molte regioni allungheranno fino al 25 aprile, festa della Liberazione, che cadrà di giovedì. Il 26 è venerdì e c’è chi non va a scuola il sabato e dunque chiusura fino al 29.
C’è poi il 1 maggio che cade di mercoledì, ma, a meno di assenze volontarie, si ritornerà lunedì 29 aprile.
Il calendario scolastico, lo ricordiamo, è deciso su base regionale e ogni Consiglio di Istituto può deliberare, entro certi limiti, i giorni di sospensione dell’attività didattica.
Ci sono casi, segnalati alla nostra redazione, di scuole che hanno anticipato l’inizio delle lezioni per godere di alcuni giorni di vacanza proprio durante questo periodo e fare in modo, dunque, di tornare a scuola il 2 maggio.
La maggioranza delle scuole, comunque, hanno scelto la via di un ponte più breve facendo ritornare sui banchi di scuola gli studenti senza creare casi particolari.
Ecco il calendario scolastico regione per regione, utile per orientarsi tra tutti i possibili ponti e organizzare una mini vacanza di aprile.
Val d’Aosta – dal 18 aprile 2019 al 24 aprile 2019;
Provincia autonoma di Trento – dal 19 al 27 aprile 2019;
Bolzano – dal 18 al 23 aprile 2019;
Veneto – dal 18 al 24 aprile 2019;
Friuli Venezia – Giulia – dal 18 al 24 aprile 2019;
Piemonte – dal 18 al 24 aprile 2019;
Lombardia – dal 18 al 23 aprile 2019;
Liguria – dal 18 al 22 aprile 2019;
Emilia – Romagna – dal 18 al 23 aprile 2019;
Toscana – dal 18 al 23 aprile 2019;
Umbria – dal 18 al 24 aprile 2019;
Lazio – dal 18 al 23 aprile 2019;
Abruzzo – dal 18 al 24 aprile 2019;
Marche – dal 18 al 23 aprile 2019;
Campania – dal 18 al 27 aprile 2019;
Molise – dal 18 al 24 aprile 2019;
Basilicata – dal 18 al 24 aprile 2019;
Calabria – dal 18 al 24 aprile 2019;
Puglia – dal 18 al 24 aprile 2019;
Sicilia – dal 18 al 24 aprile 2019;
Sardegna – dal 18 al 23 aprile 2019
Giorni di festa nazionale
Di seguito, invece, ricordiamo tutti i giorni di festa nazionale che prevede la chiusura delle scuole
1 novembre (Tutti i Santi)
8 dicembre
25 e 26 dicembre
1 gennaio (Capodanno)
6 gennaio (Epifania)
domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo (21 e 22 aprile 2019)
25 aprile (Festa della Liberazione)
1 maggio (Festa del Lavoro)
2 giugno (Festa della Repubblica)
Validità dell’anno scolastico
Ribadiamo che a determinare il calendario scolastico sono le Regioni, in base a quanto disposto dal decreto legislativo 112 del 31 marzo 1998 che prevede che ogni singola giunta regionale fissi il calendario scolastico, fermo restando il numero minimo di 200 giorni obbligatori di lezione necessari per la validità dell’anno scolastico.
Inoltre, ricordiamo la circolare ministeriale 1000 del 22 febbraio 2012, che fornisce indicazioni alle scuole sulla validità dell’anno scolastico e sugli eventuali adeguamenti dei calendari scolastici a seguito degli eccezionali eventi atmosferici
200 giorni di attività didattica
Come prevede il comma 3 dell’art. 74 del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, la regolarità dell’anno scolastico è fissata in almeno 200 giorni di lezione. Tuttavia, la circolare Miur sopra citata del 22 febbraio 2012, specifica che “al verificarsi di eventi imprevedibili e straordinari come un’allerta meteo che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche, si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole”.
Pertanto, non c’è nulla da recuperare in caso di chiusura delle scuole causa allerta meteo o simili circostanze, anche se si dovesse sforare il limite dei 200 giorni di attività didattica.
Tutti i calendari regione per regione
Di seguito riproponiamo i calendari di tutte le Regioni:
Abruzzo
Inizio: 10 settembre 2018
Ognissanti: dall’1 al 3 novembre 2018
Immacolata: 8 dicembre 2019
Natale: dal 24 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019
Carnevale: dal 4 al 5 marzo 2019
Festa dei lavoratori: 1° maggio 2019
Pasqua e Festa della Liberazione: dal 18 al 25 aprile 2019
Fine: 8 giugno 2019 (29 per le scuole dell’infanzia)
Pasqua e Festa della Liberazione: dal 19 al 27 aprile 2019
Festa dei lavoratori: 1° maggio 2019
Fine: 8 giugno 2019 (29 per le scuole dell’infanzia)
Per le realtà scolastiche con programmazione didattica articolata su cinque giorni settimanali, sono compresi nell’elencazione di cui sopra anche tutti i sabati.
Pasqua e Festa della Liberazione: dal 18 al 25 aprile 2019
Festa dei lavoratori: 1° maggio 2019
Fine: 8 giugno 2019 (28 per le scuole dell’infanzia)
La Regione del Veneto ripropone anche quest’anno a tutte le scuole del territorio la terza edizione delle “Giornate dello sport”, dal 7 al 9 marzo 2019.
Cosa succede in Europa
Nonostante alcune differenze, i paesi di tutta Europa mostrano molte somiglianze per quanto riguarda la struttura dell’anno scolastico.
In 10 paesi/regioni, generalmente inizia ad agosto. I paesi in cui la scuola inizia prima sono Danimarca e Finlandia. In Germania, anche se c’è un inizio ufficiale il 1° agosto, in realtà le scuole nei diversi Länder iniziano tra il 6 agosto e l’11 settembre. Quest’anno, in 19 paesi europei, l’anno scolastico inizia il 3 Settembre. In alcuni paesi, la data di inizio è di solito intorno a metà settembre: questo è il caso nell’Europa meridionale (Albania, Italia, Portogallo, Spagna e Turchia) ma anche in Bulgaria e Lussemburgo. A Malta, i bambini tornano a scuola alla fine di settembre. In Austria, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Svizzera, l’inizio e la fine dell’anno scolastico variano in modo significativo a seconda delle regioni.
Il numero di giorni di scuola varia dai 156 giorni in Albania e i 200 giorni in Danimarca e Italia. In circa la metà dei paesi l’anno scolastico conta 170/180 giorni; in 17, il numero varia tra 181 e 190 giorni.
Oltre alla pausa estiva, ci sono altri quattro periodi principali di vacanze scolastiche in tutta Europa: le vacanze autunnali, Natale e Capodanno, inverno/feste di Carnevale e la primavera/Pasqua. Ad eccezione delle vacanze di Natale Capodanno, le altre interruzioni scolastiche differiscono tra loro in lunghezza e tempi. Poiché alcune di queste festività sono legate a date di calendario flessibili (Carnevale e Pasqua), la loro tempistica cambia leggermente di anno in anno. In autunno, i bambini hanno una settimana di vacanze in 19 paesi.
A Natale, in quasi tutti i paesi la sospensione delle lezioni è di due settimane; in alcuni paesi (Polonia e Slovenia) c’è solo una settimana di vacanza, mentre in Germania addirittura tre.La durata delle vacanze invernali/di carnevale è di una settimana in 21 paesi e di due settimane in Francia, Polonia e Turchia. Al contrario, otto paesi non hanno vacanze in quel periodo (ad es. Albania, Cipro e Grecia).
Le vacanze primaverili/pasquali durano una o due settimane nella maggior parte dei paesi; negli altri, si va dai 4 giorni di Finlandia e Slovacchia alle tre settimane della Svizzera. Non si fa invece vacanze in quel periodo in Montenegro e Turchia.
I periodi e le date delle vacanze scolastiche possono variare anche all’interno di un paese, come accade in Italia, dove le singole regioni adottano un proprio calendario.
La durata delle vacanze estive varia molto in Europa. L’anno scolastico finisce generalmente tra la fine di maggio e la seconda metà di luglio. Giugno è il periodo in cui inizia la pausa estiva nella maggior parte dei paesi. La durata delle vacanze estivevaria in modo significativo tra i paesi: da 6 settimane in alcuni Länder tedeschi, i Paesi Bassi, il Regno Unito (Inghilterra, Galles e Scozia) e Liechtenstein fino a 13 settimane in Albania, Lettonia, Portogallo (istruzione secondaria), e Turchia, tra 12 e 13 settimane in Italia e anche 15 settimane in Bulgaria (per l’istruzione primaria).