In questi ultimi giorni è esplosa una polemica che man mano sta prendendo rilevanza mediatica sulla quantità delle vacanze estive degli studenti italiani. A sollevare la questione è stato Antonio Affinita, direttore Generale del Moige, il Movimento Italiano Genitori, che ha affermato: “In Italia, il periodo di vacanze estive è troppo lungo e spesso i tempi dei genitori non sono adeguati, ai tempi di disponibilità dei bambini”. E quindi auspica “che l’organizzazione del calendario scolastico preveda una riduzione della lunghezza delle vacanze estive e l’inserimento di periodi di pausa intermedia”.
Nel rapporto di Eurydice The organisation of school time in Europe. Primary and general secondary education – 2022/2023 è possibile notare una differenza massiccia di giorni di vacanza tra Italia e il resto d’Europa.
Il documento fornisce una panoramica sull’inizio dell’anno scolastico e sulla sua durata, nonché sui tempi e durata delle vacanze scolastiche. Copre sia l’istruzione primaria che quella secondaria generale. Le informazioni sono disponibili per i 37 paesi partecipanti al programma Erasmus+ dell’UE (27 Stati membri dell’UE, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia). Analizziamo lo studio con anno di riferimento 2022/2023.
In primo luogo, bisogna sottolineare che in Italia ogni regione delibera il proprio calendario scolastico contenente inizio e fine delle lezioni, ponti, giorni di festività e altri dettagli. Quindi in questo caso ogni regione (e ogni scuola) ha una data di inizio e fine diversa. Mediamente le lezioni iniziano la prima metà di settembre e terminano nei primi giorni di giugno.
Partendo da questa analisi è possibile notare come ltalia e altri paesi europei (Lettonia, Malta, Portogallo, Irlanda, Grecia e Turchia) siano gli unici ad avere più di 100 giorni di pausa. A detenere il record è Malta, i cui giorni di vacanza sono 135.
In Danimarca, alcuni Länder tedeschi, Paesi Bassi, alcuni cantoni svizzeri e Liechtenstein le scuole d’estate sono chiuse massimo 6 settimane.
Inoltre, in determinati paesi la durata delle vacanze estive varia a seconda del livello di istruzione. In Danimarca, gli studenti dell’istruzione di base hanno due giorni in più rispetto a quelli dell’istruzione superiore generale. In Lituania, gli studenti dell’istruzione primaria hanno due settimane in più rispetto a quelli della scuola secondaria generale formazione scolastica. Al contrario, a Cipro, gli studenti dell’istruzione primaria hanno una settimana in meno per le vacanze estive rispetto a quelli dell’istruzione secondaria generale; in Portogallo, due settimane in meno; e in Irlanda, un mese meno. È lo stesso in Islanda per gli studenti dell’istruzione di base che hanno una settimana in meno rispetto a quelli in istruzione secondaria superiore generale.
Variazioni regionali all’interno dello stesso Paese
I periodi e le date delle vacanze scolastiche possono variare all’interno di un paese a seconda delle regioni.
In Germania, Spagna, Italia, Austria e Svizzera, la decisione è presa a livello regionale.
In Svezia e Norvegia, la responsabilità è dei comuni. Tuttavia, in generale, il numero di i giorni di insegnamento sono fissati a livello centrale.
In Cechia, Francia, Polonia, Slovenia e Slovacchia, le autorità centrali fissano date diverse per alcuni periodi di ferie secondo la zona geografica.
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