Una Dirigente scolastica di un noto Istituto Comprensivo della Romagna, non tenendo conto del calendario scolastico regionale dell’Emilia Romagna, assicura agli studenti l’orario della didattica a distanza per i giorni 9, 10 e 14 aprile 2020; genitori e docenti fanno trapelare il loro disappunto. È probabile che la scuola abbia deciso di non interrompere la didattica a distanza per non aggravare il disagio già patito con l’interruzione delle attività didattiche dal 5 marzo, ma il caso è destinato ad arrivare all’attenzione del Direttore Generale dell’USR Emilia Romagna.
La nostra testata di recente aveva già sollevato un caso di un Dirigente scolastico del Veneto che comunicava, attraverso una circolare rivolta ai suoi docenti e agli studenti, l’intenzione di non sospendere, durante le vacanze di Pasqua, l’attività della didattica distanza. In tal caso, dopo la nostra inchiesta, ripresa anche dal quotidiano “La Repubblica”, il Dirigente scolastico ha dovuto ritirare la sua circolare e rispettare il calendario scolastico regionale del Veneto che assegnava le vacanze di Pasqua dal 9 al 14 aprile.
Adesso il caso sembrerebbe più grave, in quanto le lezioni in questo Istituto Comprensivo di una delle città più importanti della Romagna, sono state già svolte in data 9 aprile e programmate per il 10 e 14 aprile 2020. In data 9 aprile si sono svolte lezioni dalle ore 8.15 con la lezione di storia, fino alle ore 12 in cui si inizia la lezione di tedesco. Per la giornata del venerdì Santo del 10 aprile, è prevista una video conferenza di matematica con algebra e geometria da svolgere ad una classe terza. Lezioni previste anche per il 14 aprile, si riposa solo la Pasqua e la pasquetta perché feste rosse in calendario. Il calendario delle lezioni dell’Istituto Comprensivo in questione sono state anche pubblicate sul sito della scuola.
Riguardo il problema sollevato dalla nostra testata, che riguarda la legittimità dello svolgimento delle lezioni a distanza durante le vacanze pasquali, abbiamo chiesto un parere alla Segretaria Generale della FLC CGIL Emilia Romagna Monica Ottaviani. La sindacalista ha cosi risposto: “Il calendario scolastico regionale non è stato modificato, quella scuola e tutte le altre scuole si devono attenere alla disposizione del calendario scolastico 2019/2020, decretata dalla Giunta Regionale, quindi è necessario rispettare la pausa didattica durante le vacanze pasquali, nessuna Istituzione scolastica può agire autonomamente e modificare le disposizioni del calendario regionale. Anche la Ministra dell’Istruzione ha specificato che nulla è cambiato rispetto alla sospensione delle attività didattiche già programmate, non è possibile che ogni scuola si faccia il calendario scolastico a sua immagine e somiglianza, inoltre è anche necessario per gli studenti un momento di pausa didattica visto anche la gravità del momento. Quindi la Flc Cgil auspica che, laddove ci siano situazioni come questa dell’Istituto Comprensivo della Romagna, le attività vengano subito interrotte e venga consentito a tutti di fruire del periodo di vacanza”.
La dirigente scolastica ci ha comunicato di non essere a conoscenza di alcuna lamentela da parte né di genitori né di docenti, a proposito dello svolgimento delle lezioni svolte a distanza nei giorni di sospensione pasquale previsti dal calendario regionale: la dirigente sostiene che l’iniziativa è stata anzi sollecitata dagli stessi.
“Non ci sono state lamentele da nessuno – assicura il capo d’Istituto -, poiché le lezioni fissate sono tutte concordate e non sono state da me né consigliate, né tanto meno imposte ad alcuno”.
In particolare, continua la dirigente scolastica, “i genitori sono tutti d’accordo, perché nella mia circolare si faceva espressamente riferimento a questo come condizione imprescindibile per poter organizzare degli incontri virtuali, che prima di essere delle lezioni sono delle occasioni di socializzazione, che in questa fase sono preziosissime per i nostri ragazzi e anche per i nostri genitori”.
“Stiamo lavorando – continua la dirigente – dodici ore al giorno in condizioni difficilissime, sia dal punto di vista pratico che psicologico, per garantire un minimo di normalità a tutti. Ed in questa tragica situazione che stiamo vivendo, ricevo ogni giorno comunicazioni di stima e di affetto verso la scuola da parte dei genitori”.
Infine, la dirigente tiene a sottolineare, norme alla mano, che “il nostro calendario regionale, come da delibera della Regione Emilia Romagna, consentirebbe alle scuole di modificare la durata delle vacanze, poiché impone vincoli esclusivamente riguardo al numero complessivo dei giorni, alla data di inizio e di fine attività didattica”.
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