Vacanze pasquali: pausa record in Lazio, Marche ed Umbria

Sarà una Pasqua sicuramente distensiva quella che si apprestano a vivere gli studenti di Lazio, Marche ed Umbria. Per loro le vacanze quest’anno dureranno infatti quasi dieci giorni: dal termine delle lezioni di sabato 4 aprile fino al giorno di pasquetta (per gli umbri addirittura il giorno dopo). Quello programmato delle autorità regionali è uno stop record, rispetto ai tradizionali sei giorni cui erano abituati (tra il giovedì precedente e il martedì successivo alla Pasqua). Che in qualche modo sembra andare incontro alle esigenze espresse dal comparto turistico che nel precedente Governo aveva studiato, anche attraverso il l’ex Ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, la possibilità di attuare una vacanza di questo genere per tutti gli alunni, studenti e genitori: un “movimento” potenziale di oltre otto milioni di famiglie complessive che avrebbe potuto dare ossigeno ad un settore in difficoltà.
La proposta però sfumò assieme alla fine della Legislatura. Così per tutte le altre Regioni, se si escludono Liguria e Puglia (l’ultimo giorno prima delle vacanze sarà martedì 7), le vacanze quest’annno rimarranno quelle di sempre: prenderanno il via giovedì 9 aprile e termineranno martedì 14. Tranne che in Abruzzo, Campania, Liguria e Puglia: dove si rientrerà il giorno successivo, giovedì 16 aprile.
Decisamente più scaglionata si prospetta la fine delle lezioni. Le vacanze estive prenderanno il via il 6 giugno del 2009: ma solo per gli studenti dell’Abruzzo, della Calabria e dell’Emilia Romagna. Tre giorni dopo, il 9 giugno toccherà a quelli del Trentino e del Veneto; il 10 agli allievi di Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna e Umbria. In Molise e Piemonte si chiuderanno le porte l’11 giugno; il 12 sarà la volta di Campania, Lazio, Sicilia e Valle d’Aosta. In Liguria e Toscana l’ultimo giorno di scuola sarà quello di sabato 13 giugno.
La Regione dove si svolgeranno le ultime lezioni (il 16 giugno, nove giorni prima dell’inizio degli esami di Stato alle superiori, quest’anno slittati al 25 giugno) sarà però la Lombardia. La stessa che a settembre aveva richiamato in classe studenti e docenti con una settimana d’anticipo. Per loro, però, visto che il numero di giorni minimi di lezione per la validazione dell’anno è uguale per tutti (200), pause extra (ad iniziare da quelle carnevalesche) e ghiotti “ponti” (come per i Santi, ma anche per le ormai imminenti festività del 1° maggio e del 2 giugno) non sono certo mancati.
 
Alessandro Giuliani

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