Settecentoventisei mila insegnanti; un milione e cento mila di addetti ai lavori (dirigenti scolastici, segretari e personale Ata); settemilioni e ottocentomila studenti. quindicimilioni e passa di genitori: tanti quanti bastano per far ruotare il settore turistico e alberghiero intorno alla scuola e metterlo in crisi.
Ma ora con una modifica alla scansione delle vacanze scolastiche, sembra che la rotta possa essere invertita. L’idea che il ministro ai Beni culturali, Francesco Rutelli, aveva proposto l’anno passato di offrire agli studenti italiani pause più lunghe tra un quadrimestre e l’altro per “destagionalizzare” l’industria turistica italiana, è destinata a diventare realtà.
Il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, è disposto ad accogliere e vagliare il consiglio del collega, purché rimangano inalterati la data di inizio degli esami di maturità ed i 200 giorni di lezione annui. Sulla base di questi inderogabili princìpi, le singole Regioni potranno valutare la possibilità di allungare le vacanze di Natale o di Pasqua.
Il nuovo calendario scolastico, per l’anno 2008-2009, potrebbe quindi anticipare la suonata della prima campanella al 5 settembre 2008 con due settimane di vacanze a Natale (dal 24 dicembre al 6 gennaio), una settimana nel periodo Carnevale (dal 15 al 22 febbraio) e dodici giorni a Pasqua (dall’8 al 19 aprile).
La chiusura delle lezioni sarebbe ipotizzabile per il 6 giugno 2009 e gli esami di stato dovrebbero cominciare il 17 giugno con la prima prova d’italiano.
In totale 203 giorni di scuola (202 se la festa del santo patrono dovesse cadere nei nove mesi di lezione).
Comunque già da quest’anno il Veneto, la Lombardia, il Molise, il Piemonte, la provincia di Bolzano e la Valle d’Aosta hanno previsto l’apertura scolastica al 10 settembre. Per di più il Veneto nel suo calendario ha inserito anche i ponti di Ognissanti (2 e 3 novembre) e del 25 aprile (25 e 26 aprile) e una piccola pausa invernale da 3 al 6 febbraio.