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Vaccinazione anti-Covid, il professor Galli ai docenti: rassegnatevi, siete come i medici! Sì al test salivare per i giovani

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“Chi fa quel lavoro deve rassegnarsi. È un po’ come per gli operatori sanitari”: il pensiero sui docenti è del primario dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli. Parlando dell’inizio dell’anno scolastico, a colloquio con ‘La Stampa’, il noto virologo si dice contrario sul tampone gratuito per gli insegnanti: “mi pare l’ennesima scusa per rimandare la vaccinazione”.

Galli: se non tutti vaccinati, ancora problemi

E sugli avvisi prima della sospensione dello stipendio dice: “è un modo per obbligare senza dirlo, ma per garantire la scuola in presenza bisogna che i docenti si vaccinino tutti”.

Galli, del resto, non vede “una riapertura sicura della scuola. Senza l’obbligo di vaccinazione e un sistema di test per isolare i focolai è facile prevedere problemi alla ripresa”.

Il nodo dei giovani

Secondo il professor Galli, però, sarà importante il nodo trasporti e che anche i giovani provvedano a vaccinarsi.

“La variante Delta ha un grande impatto su di loro, che vanno vaccinati il più possibile anche se non si farà in tempo a coprirli tutti. Per questo occorrono altri accorgimenti. La Delta al chiuso infetta anche a due metri e tutti devono tenere la mascherina. La capienza all’80 per cento per me è alta, ma sarà difficile fare diversamente”.

Test salivare per i ragazzi

Infine per il primario sarebbero importanti anche test preliminari: “Senza tutti gli insegnanti e i bambini vaccinati è indispensabile per anticipare i focolai”.

“Un buon test salivare facile da usare ogni settimana o due sarebbe utile”, conclude il primario ospedaliero.