Dal portale del Ministero della Salute 10.409.935 italiani risultano già avere completato il ciclo vaccinale con la seconda dose, a fronte di 31.367.254 vaccini complessivamente somministrati. Il personale della scuola è a quota 1.605.670 vaccini effettuati.
Ricordiamo che il personale della scuola può di nuovo, volendo (qualora il criterio anagrafico non fosse più vantaggioso), seguire un percorso preferenziale per l’accesso ai vaccini, dato che alla luce del positivo andamento della campagna vaccinale in favore dei cittadini appartenenti alle categorie prioritarie, con nota del 6 maggio 2021, la Struttura di supporto commissariale per l’emergenza Covid-19 ha comunicato la ripresa della somministrazione vaccinale a favore del personale della scuola, docente e non docente, non ancora sottoposto alla prima somministrazione.
NOTA 698/2021
Ci si prepara, intanto, alla vaccinazione degli studenti. Il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in proposito dichiara: “La possibilità di somministrare Pfizer alla fascia 12-15 anni ci consentirà di mettere in sicurezza le scuole medie e superiori. Le fasce più giovani, sono quelle che hanno una maggiore probabilità di far circolare il virus”.
Obbligo vaccinale?
Torna l’ipotesi dell’obbligo vaccinale. “Non ci sono ostacoli giuridici per l’obbligo vaccinale, è possibile da un punto di vista giuridico, bisogna capire se è un’iniziativa opportuna”. Lo ha affermato Laura Palazzani, vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica, ospite di 24 Mattino su Radio24.
“Uscire dalla pandemia è un obiettivo comune, quindi sarebbe importante sapere quante persone mancano per raggiungere l’immunità di gregge, questo numero non lo conosciamo ad oggi – ha aggiunto Palazzani – Per noi, come consiglio al governo, non ci deve essere obbligo di vaccino, ma non va escluso. Noi puntavamo sull’adesione volontaria e su una campagna di comunicazione che non c’è stata”.
La nota del 6 maggio
Al fine di assicurare regolarità, rapidità e capillarità delle anzidette vaccinazioni, i Direttori Generali e i Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali vorranno tempestivamente assumere diretto accordo con gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e con le ASR/ASL territorialmente competenti, assicurando altresì la diffusione delle conseguenti informazioni alle istituzioni scolastiche e al personale della scuola interessato.
Con l’occasione si evidenzia che, al 30 aprile 2021, risulta avere ricevuto la prima dose di vaccino circa il 74% del personale scolastico. Per detto personale – la profilassi a favore di chi ha ricevuto la prima dose non ha mai subito interruzioni – la somministrazione delle seconde dosi
proseguirà secondo i calendari già in precedenza definiti.