Nessuna modifica: i vaccini per andare a scuola restano obbligatori da 0 a 16 anni, ma i genitori non dovranno portare alcun documento sanitario per dimostrare che i figli sono in regola. Gli basterà infatti un’autocertificazione nella quale si afferma che i vaccini sono stati fatti o si faranno per poterli iscrivere all’anno scolastico 2018-2019. E il termine resta quello del 10 luglio. Per monitorare la situazione e la regolarità delle autocertificazioni, scrive La Repubblica, si prevede di fare dei controlli a campione.
Accordo Bussetti-Grillo
La ministra alla salute Giulia Grillo e il ministro dell’istruzione Marco Bussetti hanno trovato questa strada per depotenziare il decreto Lorenzin, permettendo a tutti di entrare a scuola, senza dover fare una legge nuova.
Ma è non è detto che non arriverà: molto probabilmente potrebbe esserci nei prossimi mesi qualche novità, e dovrebbe essere basata sulla proposta Taverna che prevede la fine dell’obbligo per sei dei 10 vaccini che oggi vanno fatti per accedere alle lezioni. Ne resterebbero dunque quattro, quelli già esistenti prima del decreto.
Fuori solo chi non porterà autocertificazione entro il 10 luglio
Quindi tutti a scuola dal 1° settembre. Tranne quelli che entro il 10 luglio non presentano la autocertificazione.
Sono definitivamente smentite le voci che volevano quindi una cancellazione della legge Lorenzin e dell’obbligatorietà dei vaccini.
Inoltre, è stato superato l’auspicio iniziale del vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sull’inutilità di dieci vaccinazioni dei giorni scorsi, poi parzialmente rientrate dopo l’intervento della ministra della Salute Giulia Grillo, secondo la quale “i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria e in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione”.