Sono 951.966 i vaccinati nel mondo della scuola. In pratica quasi 1 milione, secondo il portale del Ministero della Salute aggiornato al 29 marzo, ore 10. Insomma 1 su 9 delle dosi somministrate nel nostro Paese sono andate al personale della scuola, considerando che la quota totale di dosi (inclusa la seconda) in Italia ha raggiunto i 9.413.886, a fronte di quasi 3 milioni di vaccinati (2.968.706) che hanno completato anche la seconda dose. Ricordiamo invece che nella maggioranza dei casi il personale della scuola ha ricevuto solo la prima dose, poiché il vaccino AstraZeneca, per essere ulteriormente efficace, richiede che la seconda dose venga effettuata a distanza di 12 settimane. In altre parole docenti e Ata riceveranno la seconda dose tra maggio e giugno.
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Oggi in programma l’incontro Stato-regioni, che vedrà impegnato il presidente del Consiglio Mario Draghi con i vari Governatori per accelerare la campagna di vaccinazione e uniformare i piani delle regioni.
Sul fronte scuola, l’incontro Stato-regioni potrebbe stabilire una volta per tutte se il criterio anagrafico prevarrà su quello di categoria o se, al contrario, la classe docente potrà continuare a essere vaccinata con priorità, nell’ottica di potere riaprire le scuole con maggiore sicurezza.
Dario Nardella
Un tema sul quale si è espresso di recente anche il sindaco Nardella, come riferisce il nostro direttore Alessandro Giuliani, sottolinenando che se il personale scuola è stato considerato categoria prioritaria per il vaccino, lo si è fatto per riportare in classe i ragazzi. Viceversa, quegli stessi vaccini avrebbero potuto essere destinati ad altre categorie a rischio. Tuttavia, ricorda il nostro direttore, non tutti i docenti sono stati vaccinati.