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Vaccini contro tutte le varianti entro settembre, ma fino a 60 anni non c’è più obbligo: Sileri spiega perchè

È finito il tempo delle vaccinazioni obbligatorie e del Green pass per tutti: ora si raccomandano solo alle persone a rischio e agli over 60. Come pure non c’è più motivo di indossare la mascherina a scuola. A sostenerlo, con più argomentazioni, è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

“Il Green Pass e l’obbligo – ha detto il sottosegretario alla Stampa – appartengono a un momento storico preciso che ci ha aiutato a uscire dalla pandemia. Oggi non possono esserci timori di questo tipo”. Così, il vaccino, una volta pronto, andrà raccomandato solo ai più fragili e a chi ha più di 60 anni.

Anche l’obbligo di indossare la mascherina a scuola “fu deciso quando ancora non era possibile vaccinarsi”, sottolinea Sileri.

Sono misure, continua il sottosegretario, che “hanno avuto un ruolo importante in un periodo preciso e ci hanno portati ai buoni risultati di oggi”.

Tuttavia, il medico ricorda anche che vi sono ancora molti over 60 che non hanno fatto la quarta dose di vaccino. “In autunno, probabilmente a settembre – rivela Sileri -, dovrebbe arrivare un vaccino anti-Covid aggiornato, che andrà a coprire anche le varianti osservate negli ultimi mesi, ma chi ha più di 60 anni e i soggetti fragili devono fare la quarta dose prima: per loro aspettare vuol dire sottoporsi a un rischio inutile”.

Gli appartenenti a questa fascia “restano i più esposti ad ammalarsi con il rischio di ricovero”, precisa.

Ma la pandemia non è messa alle spalle. Il Covid-19 “continuerà a circolare e a diffondersi come tutti i virus influenzali”, osserva il sottosegretario. “Siamo in una fase di transizione dalla fase acuta a quella di una comune influenza”.

E sempre il Covid resta “la peggiore di tutte le influenze, quindi alcuni soggetti devono ancora proteggersi”.

Alessandro Giuliani

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