Gli ultimi dati Covid dimostrano una piccola risalita dei contagi negli ultimi 7 giorni, soprattutto di poco conosciute varianti. Non si parla di allarme rosso, ma di un’attenzione particolare alla circolazione del virus.
E proprio oggi, mercoledì 30 agosto, è arrivato il via libera dall’Ema (Agenzia europea del farmaco) al primo vaccino anti-Covid aggiornato a XBB (la famiglia di varianti attualmente più diffusa), la versione raccomandata dalle autorità sanitarie internazionali per le prossime campagne d’immunizzazione autunnali. A quanto si apprende dalla Stampa, oggi il Comitato per i medicinali a uso umano Chmp dell’ente regolatorio Ue dovrebbe infatti deliberare sul vaccino adattato a XBB.1.5 (la variante Kraken) di Pfizer. Mentre il verdetto sull’altro vaccino a mRna mirato a XBB.1.5, quello di Moderna, è previsto per metà settembre.
Per quanto riguarda il personale scolastico e non solo, il consiglio degli esperti è rivolto ad over 60 e fragile ed è quello di unire l’anti coronavirus e l’anti influenzale.
Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ritorna a palrare di Covid e vaccini e lo fa tramite il suo canale Twitter: “Sembra che questo Paese non riesca a uscire dalla morsa del covid. Ci sono divulgatori scientifici che stanno dicendo, anche sui social, che bisogna mettere la mascherina al supermercato e di fare attenzione perché il covid uccide. Io non so da dove prendano queste notizia perché io in ospedale vedo i malati ricoverati e non abbiamo visto nessun aumento della pressione ospedaliera. In questo momento abbiamo un ricoverato con il covid. Nonostante fosse vaccinato sta anche discretamente bene”.
“È evidente – continua – che il covid oggi non è più un problema come quello che avevamo quattro anni fa. Ci sono delle varianti, si parla di Pirola, ma ci interessa continuare a parlarne? Ogni variante che è arrivata è stata praticamente uguale alla precedete. Non più aggressive, i vaccini funzionano e i farmaci funzionano. A fine agosto 2023 non ha più senso parlare di covid. Parliamone se dobbiamo dire alle persone fragili o anziane di andare a farsi la vaccinazione, ma per tutti gli altri non è più un problema. Trattiamolo come tanti altri virus”.
Come riporta Adnkronos Salute, ci sarebbe un cambiamento del monitoraggio epidemiologico Covid. Infatti, a seguito della prima riunione della direzione Prevenzione del ministero della Salute ci sarebbe la volontà di cambiare i criteri. La bozza di proposta del gruppo di lavoro è quella di una sorveglianza sindromica integrata, che rilevi informazioni sui virus respiratori circolanti più diffusi. Oltre alla sorveglianza epidemiologica e microbiologica, particolare importanza potrebbe essere riservata alla sorveglianza clinica. L’obiettivo è di dare, quindi, maggior peso all’osservazione della gravità della patologia e dell’occupazione degli ospedali e delle residenze per anziani e in generale delle strutture che accolgono pazienti fragili, a partire dagli oncologici. Il gruppo di lavoro sul monitoraggio Covid è formato dall’Istituto superiore di sanità, da alcuni importanti Irccs, dalle principali società scientifiche del settore (infettivologi, igienisti e virologi), e dai rappresentanti delle Regioni.
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