A livello nazionale viviamo un rallentamento della distribuzione e dunque della somministrazione di vaccini, Sull’argomento interviene il Presidente della Regione Puglia De Luca, che attacca Arcuri contestandogli una sperequazione (a danno della Campania) nella prima distribuzione di vaccini. De Luca infatti parla della necessità di un riequilibrio rispetto alla prima distribuzione di vaccini avvenuta sulla base di criteri fortemente sperequati.
Il report sui vaccini presente sul portale del Ministero della Salute informa che la Campania ad oggi ha già somministrato 106.536 dosi di vaccino, a fronte di 119.875 dosi che le sono state consegnate, per un valore complesivo di quasi il 90% di vaccini effettuati. Tuttavia, lamenta, il governatore De Luca, la fornitura di vaccini prevista per la Campania il giorno 25 gennaio è stata dimezzata, non si capisce in base a quale criterio.
Abbiamo ricevuto nella serata di ieri la comunicazione che la fornitura di vaccini prevista per la Campania il giorno 25 gennaio è stata dimezzata, non si capisce in base a quale criterio. Già i ritardi dei giorni scorsi hanno prodotto una forte diminuzione nelle vaccinazioni. Questa ulteriore riduzione di consegne rischia di bloccare del tutto le somministrazioni, determinando una situazione gravissima e inaccettabile. Siamo consapevoli delle grandi difficoltà create dai forti ritardi della casa produttrice. Ma a maggior ragione è tempo di scelte chiare e oggettive. È indispensabile garantire il completamento dei richiami per i primi vaccinati. Questo può avvenire solo sulla base di un unico criterio oggettivo: un vaccino per ogni cittadino, operando già in questa fase un riequilibrio rispetto alla prima distribuzione di vaccini avvenuta sulla base di criteri fortemente sperequati. Invito il commissario Arcuri a procedere sulla base di una linea di equità e oggettività assoluta, a tutela dei nostri concittadini e nel rispetto di uno sforzo organizzativo enorme compiuto dalla Regione Campania, e che non può essere vanificato. Siamo pronti, in caso contrario, a tutelarci in ogni sede.
Un ritardo, quello dei vaccini, che inevitabilmente si ripercuoterà anche sul fronte scuola, posticipando la somministrazione a vantaggio del personale scolastico.
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