Quasi la totalità della popolazione tra i giovani e gli ultra65enni ha indossato la mascherina nei luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto. Ma una persona su tre ha dichiarato di aver visto peggiorare la propria condizione economica. Tra gli anziani l’84% ha dichiarato che è disponibile a vaccinarsi contro Sars-Cov-2; ma anche nella popolazione adulta la disponibilità a vaccinarsi sembra elevata (67%).
Questi sono alcuni dei risultati contenuti un approfondimento realizzato nell’ambito delle sorveglianze Passi e Passi d’Argento, coordinate dall’ISS, nei mesi tra agosto e novembre su un campione di 2.700 intervistati.
La pandemia ha pesato su economia e lavoro
Il 32% degli adulti intervistati ha dichiarato di aver subito un danno economico a causa della crisi legata al COVID-19, con addirittura il 53% di persone che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.
Il 28% degli occupati, pur avendo mantenuto il lavoro, ha lavorato meno, con una retribuzione più bassa; il 4% ha perso il lavoro e non manca chi ha dovuto rinunciarvi.
Anche fra gli ultra 65enni una quota più bassa (12%), ma non trascurabile, riferisce un peggioramento delle proprie disponibilità economiche a causa della crisi legata alla pandemia.
Italiani bravi nell’uso dei DPI
La quasi totalità degli intervistati riferisce di aver indossato “sempre” la mascherina sui mezzi di trasporto pubblici e nei locali pubblici.
Il 74% dei 18-69enni e l’84% degli ultra 65enni riferiscono di indossare spesso/sempre la mascherina all’aperto, le donne più degli uomini, sia fra gli adulti che fra gli anziani.
Due persone su tre disposte a fare il vaccino
Ben il 67% degli intervistati, di 18-69 anni, dichiara che sarebbe disposto a vaccinarsi (metà risponde che lo farebbe senza esitazione, l’altra metà che lo farebbe con molta probabilità); fra i 18-34enni, questa disponibilità è maggiore (76%).
Fra gli ultra 65enni l’84% dichiara che sarebbe disposto a vaccinarsi (il 57% certamente, il 28% probabilmente).
Gli uomini sembrano più disponibili delle donne a vaccinarsi (74% vs 60% fra i 18-69enni; 90% vs 79% fra gli ultra 65enni).
Nostro sondaggio: 4 su 10 dicono “no” al vaccino
In proposito, ricordiamo i risultati del nostro sondaggio, al quale hanno risposto 2.600 persone, per l’80% docenti.
Il 43,2% dichiara l’intenzione di sottoporsi al vaccino, a fronte di un 40,7% che non lo farà e di un buon 16% che non è ancora convinto.