Confusione e clima di incertezza, generati dal caos mediatico cui tutti noi siamo stati sottoposti, negli ultimi giorni, riguardo al VACCINO ASTRAZENECA, hanno determinato un senso di destabilizzazione e di paura in ciascuno di noi. Da insegnante sento di dover rispondere alla dichiarazione del professor Garattini: “il docente che rifiuta il vaccino cambi mestiere e non entri più scuola”! È un’affermazione forte che non considera le ripercussioni psicologiche in chi, come me (e credo molti altri colleghi), ha dovuto scontrarsi con un continuo susseguirsi di notizie fra loro contrastanti. Cito testualmente: Vaccino AstraZeneca, Aifa: “E’ sicuro, nessun allarme” 14 marzo 2021 | 20.35; Vaccino AstraZeneca sospeso in Italia: cosa succede 16 marzo 2021 | 00.21; AstraZeneca, Italia riparte: news su vaccino dopo ok Ema 19 marzo 2021 | 15.15.
Tutto questo, corredato dalle molteplici notizie di reazioni avverse in Italia e in Europa, e di decessi tra colleghi insegnanti e forze dell’ordine alle cui famiglie va’ il mio sentito cordoglio e umana vicinanza.
Si tratta di bilanciare tra le due anime della Cultura, quella umanista e quella scientifica, ed è auspicabile che non ci si affidi soltanto ad una questione di cifre, statisticamente parlando. Si continua a parlare, infatti, di bassa incidenza statistica per gli eventi trombotici che, probabilmente (ma non è ancora accertato) hanno causato la morte di quelle “persone” che con dovere civico e grande senso di responsabilità si sono sottoposte al vaccino. Ma è lo stesso dovere civico che aveva spinto la maggior parte dei docenti a prenotarsi per la vaccinazione, comprendendone a pieno Il valore sociale che si riflette sia sul singolo individuo sia sulla collettività.
L’aver rinunciato alla vaccinazione, dunque, è stata una scelta legata a quel clima surreale venutosi a creare, capace di modificare pensieri e comportamenti. Ma ciò non ha certo inficiato il nostro amore per la scuola e per i nostri studenti. A loro, infatti, non cambiando mestiere, potremo continuare a far conoscere e spiegare: la scoperta della Vaccinazione come metodo per sconfiggere le malattie infettive, fatta dal brillante Medico e ricercatore inglese Edward Jenner nel 1796; la tappa successiva, di grande importanza per lo sviluppo dei Vaccini, dovuta al Chimico francese Louis Pasteur, illustre ricercatore che ottenne risultati molto importanti nello studio della Rabbia nel 1886; e ancora, la scoperta di una tecnica per attenuare il virus utile ad ottenere un vaccino per la lotta alla Poliomielite, fatta dal Medico ricercatore americano, di origine polacca, Albert Sabin, negli anni 1947-50. Racconteremo, inoltre, ai nostri alunni che il dott Sabin non volle mai trarre benefici economici dalle sue scoperte e si rifiutò sempre di brevettarle dicendo che esse appartenevano ai bambini di tutto il mondo.
Ma agli alunni del futuro si parlerà dell’epoca segnata dal Covid 19 raccontando di AstraZeneca, Pfizer, Johnson & Johnson, Moderna, fredde nomenclature di case farmaceutiche, e non più storie di UOMINI, ravvisabili nelle fattezze umane, grazie alla cui innovazione medica di tutti i tempi è cambiato il destino dell’umanità…
P.S. Nella speranza che si possano superare presto incertezze e paure, grazie alle rassicurazione dei Luminari della nostra epoca, auspico, comunque, di poter scegliere il tipo di vaccinazione cui sottopormi.
Sabrina Gallà
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