Sembrano non arrestarsi le difficoltà presenti in alcune Asl italiane che, in vista della vaccinazione obbligatoria a scuola, sono prese d’assalto dagli utenti dalle prime ore dell’alba.
A soffrire particolarmente, sembrano essere le città siciliane che ormai da qualche settimana vedono file interminabili di genitori che voglioni vaccinare i propri figli in vista del nuovo anno scolastico e le nuove norme.
Abbiamo parlato, infatti, di Palermo, di come si sia arrivati al fatto che alcuni utenti hanno minacciato ed inveito contro gli operatori pretendendo la somministrazione del vaccino ai propri figli ben oltre l’orario di chiusura al pubblico della struttura, data la fortissima affluenza.
Anche a Siracusa le cose non stanno andando bene e le code interminabili già dalle 5 del mattino si affiancano ad un clima ancora tutt’altro che autunnale.
A Catania va anche peggio: gli utenti si mettono in fila per la vaccinazione dei propri figli dalle 3 di notte. Ad esempio, all’ambulatorio di Corso Italia, riporta Catania Today, non si riescono a vaccinare più di trentacinque persone al giorno, neanche riducendo al minimo i tempi tecnici.
“Siamo in quattro a doverci sobbarcare questa ingente mole di lavoro – spiega uno dei medici dell’ambulatorio – con tutte le difficoltà del caso. Un giorno sì e un giorno no dobbiamo riempire i frigoriferi che contengono le fiale. La temperatura di conservazione dovrebbe essere di circa quattro gradi, ma a causa delle continue aperture dello sportello talvolta supera i dieci. Le procedure ci impongono una pausa tecnica tra una somministrazione e l’altra, ma dobbiamo ridurre al minimo i tempi per non essere letteralmente linciati dalla folla.“
Insomma, l’avvio del nuovo anno scolastico, da sempre molto travagliato, quest’anno ha aggiunto un altro carico di problematiche
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