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Vaccini obbligatori, MOIGE lancia una petizione per ritirare il decreto

Il Moige (Movimento italiano genitori) lancia una petizione per chiedere di ritirare il Decreto sui vaccini obbligatori, di recente approvazione in Parlamento.

“Parte oggi la nostra petizione per dare voce a​lle migliaia di​ genitori italiani​ favorevoli a politiche vaccinali efficaci di stampo europeo, ma decisamente contrari alla coercizione vaccinazione coatta ed alla conseguente sospensione della patria potestà”, si legge sul comunicato MOIGE.

“La petizione è diretta al Presidente Gentiloni e ai Capigruppo di Camera e Senato, continua la Onlus, per chiedere che il Parlamento non converta in legge questo decreto inaccettabile e incostituzionale che introduce la coercizione vaccinale ai bambini da 0 a 6 anni, introducendo sanzioni pesantissime come perdere la possibilità di iscrizione alla scuola dell’infanzia, pagare multe fino a € 7.500 e vedersi addirittura strappati i propri figli da parte del Tribunale dei Minori”.

“Chiediamo, inoltre, al Governo di convocare urgentemente una Conferenza nazionale sul tema della prevenzione vaccinale che permetta a tutte le categorie coinvolte di confrontarsi e concordare efficaci strategie​ informative e sanitarie​ di stampo europeo per il bene e la salute dei nostri figli”, conclude il comunicato del Movimento italiano Genitori.

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Ricordiamo, che se tutto dovesse restare inalterato, il decreto avrà effetto a partire dal prossimo anno scolastico e prevede la somministrazione di 12 vaccini obbligatori che sono: polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo b, meningococco b e c, morbillo, rosolia, parotite e varicella.

 

Per ricapitolare le misure previste dal decreto:

 

  • Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del calendario allegato Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla corte di appartenenza, le vaccinazioni di seguito indicate: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-meningococcica B; anti-meningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.
  • Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. 
  • In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori, è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 7.500 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende sanitarie locali.
  • Anche nella scuola dell’obbligo è il dirigente scolastico ad essere tenuto a segnalare alla Asl competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. In caso di mancata segnalazione si incorre nel reato di omissione di atti d’ufficio punito dall’art. 328 c.p.
  • Il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione è segnalato dalla Asl al Tribunale dei minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
  • Non possono essere iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 5 giorni, all’Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale. 
  • Anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.
  • Se un bambino ha già avuto le patologie indicate, deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
  • A decorrere dal 1 giugno 2017, il ministero della Salute avvia una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, il ministero della Salute e il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca promuovono, dall’anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.

 

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Fabrizio De Angelis

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