Il Consiglio di Stato si pronuncia favorevolmente sui vaccini obbligatori alla scuola dell’infanzia, riportando un parere in materia di obbligo vaccinale, in risposta a un quesito del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Già a decorrere dall’anno scolastico in corso, trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l’avvenuta vaccinazione”, si legge nella nota del Consiglio di Stato.
Come si legge su Repubblica.it, dopo aver impugnato a giugno l’obbligo dei vaccini, all’inizio del mese il Veneto ci aveva ripensato, decidendo di allinearsi con la normativa nazionale. E aveva sospeso il decreto di moratoria di due anni che avrebbe permesso alle famiglie di presentare la documentazione vaccinale per i bimbi da zero a sei anni, entro il 2019, ed evitare così la decadenza dell’iscrizione dagli asili nido e dalle scuole dell’infanzia già a partire da questo anno scolastico.
In contemporanea, la Regione veneta, aveva chiesto di portare al Consiglio di Stato il quesito relativo ai tempi di applicazione per le iscrizioni dei non vaccinati.
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