Il Senato ha dunque dato il suo assenso per il ritorno dell’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola.
Il testo andrà ora immediatamente alla Camera, dove venerdì 28 luglio si terrà il voto finale. L’esame del testo approvato, su cui è scontato il ricorso alla fiducia, avrà tuttavia inizio mercoledì 26 luglio: sull’esito positivo del provvedimento, non vi dovrebbero essere dubbi.
Su come cambiano dal prossimo anno scolastico, per effetto del decreto sull’obbligo vaccinale, gli adempimenti per l’iscrizione a scuola, l’agenzia Ansa ha predisposto una sintesi. Ve la proponiamo.
LA FORMAZIONE DELLE CLASSI: i minori non vaccinabili per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. I dirigenti scolastici comunicano all’asl competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.
DIRIGENTI SCOLASTICI: all’atto dell’iscrizione hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione comprovante: l’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’asl.
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AUTOCERTIFICAZIONE: il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. La semplice presentazione alla asl della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la asl provveda ad eseguire la vaccinazione entro la fine dell’anno scolastico.
GRATUITA’: tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, anche quando è necessario ‘recuperare’ somministrazioni che non sono state effettuate in tempo.
DISPOSIZIONI TRANSITORIE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017-18: per la fase di prima applicazione del decreto si prevede che entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo e entro il 10 settembre per i nidi si presenti la relativa documentazione o l’autocertificazione per l’avvenuta vaccinazione; la relativa documentazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia; copia della prenotazione dell’appuntamento per le vaccinazioni presso l’asl.
Inoltre: entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione. Dall’anno 2019-20 è invece prevista un’ulteriore semplificazione e gli istituti dialogheranno direttamente con le asl per verificare lo stato vaccinale degli studenti.
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