La vaccinazione degli italiani è essenziale per vincere il Covid-19. Bisogna quindi fare in fretta. A partire dalla somministrazione del vaccino al personale che opera presso i servizi essenziali. Anche quindi nella scuola, dove a fronte di oltre un milione di lavoratori, si è giunti con la prima dose quasi a quota 300 mila tra docenti, Ata, presidi e Dsga. Per velocizzare le operazioni, le istituzioni stanno introducendo delle novità importanti. L’ultima è dare la possibilità di coinvolgere i medici specializzandi.
La decisione è stata presa durante un incontro del 6 marzo tra i rappresentanti della Conferenza delle Regioni con i ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Università, Cristina Messa, con i rappresentati dei medici di formazione specialistica.
Bonaccini: una buona notizia
“I medici specializzandi – ha detto con soddisfazione il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini – parteciperanno alle attività di somministrazione dei vaccini contro il covid a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione”.
“È una buona notizia per tutti coloro che sono impegnati nell’accelerazione della campagna vaccinale in corso che da oggi ha un prezioso strumento in più”.