In un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’ Andrea Crisanti, professore di microbiologia dell’università di Padova, torna a parlare di AstraZeneca. Pericoloso? “Lo è di più prendere l’aereo. Una persona che fuma, è in sovrappeso o prende estrogeni rischia di andare incontro a complicazioni trombotiche molto di più volando, con una probabilità di 100 su un milione, piuttosto che vaccinandosi con AstraZeneca. Anche se fosse provato un nesso causale, sono comunque episodi rarissimi, una reazione avversa grave ogni 2 milioni e mezzo di immunizzati”.
Ancora Crisanti spiega che non esiste al mondo un vaccino senza rischi e che in Inghilterra, grazie ad AstraZeneca, si è abbattuta la mortalità del Covid.
“Johnson & Johnson, che è tanto atteso – specifica Crisanti – è molto simile ad AstraZeneca ed è possibile che abbia complicazioni dello stesso tipo. È stato testato su un numero di casi molto inferiore, mentre AstraZeneca ha dati più attendibili e non ho dubbi che sia meglio”.
Sulle restrizioni di AstraZeneca agli under 60, Crisanti non è d’accordo: “L’Ema non può lasciare che ogni singolo Paese decida per sé. In Italia la fetta di popolazione più ampia ha meno di 60 anni”.