Consueta conferenza stampa del venerdì del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Poco più di mezzora dedicata quasi esclusivamente al Covid con l’attuale aumento dei contagi che si sta registrando in tutta Italia. De Luca ha ribadito gli appelli alla vaccinazione e alle misure di contenimento (soprattutto la mascherina). Lungo il capitolo dedicato alle scuole:
“Abbiamo 270 classi chiuse per focolai, l’obiettivo è tenere aperte le scuole, evitare di chiuderle. Abbiamo fatto di tutto in questi mesi per tenerle aperte perché pensare di chiudere tutto e mandare tutti in didattica a distanza sarebbe una tragedia. Abbiamo avviato la terza dose per il personale scolastico. Se saremo rigorosi e finiremo entro metà dicembre le vaccinazioni per il personale scolastico, avremo ottenuto le condizioni essenziali per mantenere aperte le scuole. Dovremo fare l’impossibile per non chiudere le scuole. Bisogna che non ci siano più famiglie No Dad che poi diventano famiglie No vax. Se in una famiglia fai contagiare i bambini e poi i bambini vanno a scuola, la cosa diventa complicata. Se faremo il nostro dovere riusciremo a tenere aperte le scuole per tutto l’anno scolastico”.
“Ora si apre un altro capitolo importante, la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni. Sarà importantissimo il ruolo dei pediatri, anche perché il clima che si è creato in Italia è talmente pesante che si è creata preoccupazioni in relazione ai bambini più piccoli. Questo vaccino è tra i più sperimentati al mondo, centinaia di milioni di persone lo hanno avuto e non è successo niente. Chiedo alle famiglie di ragionare, di affidarsi a chi ha più competenza”.
Durante la conferenza, De Luca ha letto il parere dell’immunologa Antonella Viola che raccomanda fortemente la vaccinazione ai bambini dai 5 agli 11 anni.
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