La sperimentazione dello spray nasale come vaccino per combattere l’influenza è voluta dalla Regione Lazio e destinata agli asili e alle scuole materne. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Una strategia, spiega l’assessore, finalizzata a venire incontro a chi non ami troppo gli aghi, i più piccoli, insomma, tra 6 mesi e 6 anni.
Su questo tema è intervenuto Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, che commenta il funzionamento del vaccino: “Il vaccino per spray nasale, già conosciuto da diverso tempo, è vivo-attenuato. Si replica, però è stato adattato per vivere bene a una temperatura inferiore a quella del corpo umano. Quindi il virus crea un’infezione naturale delle prime vie aeree, ma trovando troppo caldo si distrugge e non determina malattia. Trova una bella risposta anticorpale perché silura in modo diretto la malattia“.