In seguito alla diffida alla Regione Emilia-Romagna da parte di alcuni comitati No dad dopo le affermazioni riguardo il ritorno a scuola e in relazione al Covid, l’assessore alla salute Raffaele Donini chiarisce meglio il suo pensiero:
“Nell’ambito della discussione dei prossimi protocolli di sicurezza sanitaria per la riapertura delle scuole penso che, in caso vi fossero altri focolai nelle scuole, sia giusto considerare e valutare da parte delle autorità sanitarie nazionali anche la condizione della copertura vaccinale, proprio per garantire il massimo possibile le lezioni in presenza”.
Dunque l’assessore non sembra smentire le sue dichiarazioni di qualche giorno fa, che i genitori dei comitati avevano letto come discriminatorie verso quegli alunni (parliamo della fascia 12-19 anni) che non saranno vaccinati dai genitori.
Sempre Donini precisa che tra le priorità dell’Emilia-Romagna c’è proprio la vaccinazione dei giovani 12-19 anni in vista del nuovo anno scolastico al via a settembre, ma specificando che “i provvedimenti per la scuola li decidono le autorità scolastiche e il mondo della scuola stesso, non ci sono quindi misure sulla scuola decise dalla Regione o in preparazione”.
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