Dopo il via libera di Ema e Aifa manca davvero poco, più o meno una decina di giorni, all’avvio delle vaccinazioni anti-Covid dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Le Regioni già stanno predisponendo i programmi. Una delle prime a fornire informazioni dettagliate è stata l’Emilia-Romagna.
La Regione ha stimato che nella fascia d’età 5-11 anni sono circa 240mila i bambini potenzialmente interessati: da lunedì 13 si potranno effettuare le prenotazioni e da giovedì 16 si comincerà a vaccinare.
La prenotazione si potrà fare tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app Er Salute, farmaCUP.
Le somministrazioni saranno fatte negli Hub e nei punti vaccinali, dove saranno individuati percorsi dedicati, anche con il coinvolgimento dei pediatri.
In Puglia, la quota di bimbi interessata è simile (circa 244mila), ma la Regione ha deciso che i vaccini ai bambini tra i 5 e gli 11 anni saranno somministrati direttamente nelle scuole, alla presenza dei genitori.
La decisione è stata presa il 3 dicembre, nel corso di una riunione con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Silipo, i rappresentanti del Dipartimento Politiche della Salute, della Cabina di Regia Covid e degli uffici scolastici provinciali.
“La scuola pugliese è il luogo individuato per le vaccinazioni anticovid in età pediatrica – ha detto l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo – e gli istituti” a breve “cominceranno a organizzarsi in modo tale da avere le prime scuole pronte a partire già dal 16 dicembre”.
“La scuola, per i bambini, è il luogo più familiare dopo la casa. Per questa ragione è stata scelta come sede per la campagna vaccinale tra i bambini in Puglia. La scelta è stata determinata dalla necessità di farli sentire al sicuro, protetti, di far vivere loro questa esperienza come se rientrasse nella routine”, ha sottolineato l’assessore.
“Il sistema sanitario e di protezione civile – ha continuato Leo – darà il suo contributo all’organizzazione delle sedute vaccinali negli istituti che saranno individuati in concerto con gli uffici scolastici”.
“Ci auguriamo – ha detto l’assessore alla sanità Raffaele Donini – che anche in questo caso gli emiliano-romagnoli, come hanno fatto finora, continuino a fidarsi degli scienziati e dei medici e scelgano per i propri figli la protezione che solo il vaccino è in grado di assicurare”.
“Fondamentale in questa fase sarà il ruolo dei pediatri di libera scelta per il rapporto di fiducia che hanno con le famiglie e per il servizio che potranno fornire nella somministrazione dei vaccini”, ha concluso Donini.
l presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha detto, durante la trasmissione “Live In Courmayeur”, su Sky Tg24, che “è importante che i bimbi si vaccinino per evitare che il virus circoli in casa e nelle scuole. Le vaccinazioni dei bimbi dà anche alla scuola una sicurezza quasi totale e questo è importantissimo” per proseguire con la didattica in presenza.
Inoltre, ha dichiarato Emiliano, “dobbiamo insistere” nel cercare di convincere chi ancora non si è vaccinato contro il Covid perché “c’è una differenza di dieci volte in meno di pericolo per i vaccinati”.
Anche altre Regioni si stanno muovendo. In Lombardia le vaccinazioni tra 5 e 11 anni sono previste verso la metà di dicembre: il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti.
“La Lombardia – spiega Moratti – sta già riorganizzando i centri vaccinali su tutto il territorio regionale, per garantire ai più piccoli sino a 40.000 inoculazioni al giorno, nella massima sicurezza”. Per questo target di popolazione, l’accesso alla vaccinazione anti Covid-19 verrà organizzata tenendo conto delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie: linee dedicate e fasce orarie comode e facilmente accessibili, personale formato nella gestione del target pediatrico.
Il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo potrebbe essere in Toscana il 17 dicembre per l’avvio della campagna di vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni.
L’annuncio è arrivato dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze. “Dobbiamo continuare sulla strada dei vaccini – ha detto Giani -, dal 16 dicembre dovremmo avere i vaccini” per i bambini, “e il 17 dicembre al 90% avremo la visita del generale Figliuolo, che abbiamo concordato ieri proprio perché vogliamo mettere a punto con lui la somministrazione alla fascia 5-11 anni”.
Giani ha poi spiegato che “sui 600mila non vaccinati in Toscana circa 360mila sono i bambini da 0-12 quindi nel momento in cui apre questa possibilità facciamo un passo avanti verso l’immunità di gregge”.
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