“Il vaccino agisce come una stimolazione del sistema immunitario”. Così Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità nella diretta del Ministero della Salute, dove in Conferenza stampa si è parlato dell‘avvio della campagna vaccinale anti Covid-19 per i minori in età pediatrica (5-11 anni). “Il sistema immunitario non collassa affatto a seguito del vaccino – spiega il presidente Locatelli rispondendo a una domanda – semmai è vero il contrario. Il vaccino costituisce una stimolazione del sistema immunitario che rende compiuta la risposta che queste cellule così importanti dei linfociti t e linfociti b possono determinare per proteggerci dal rischio di infezione”.
Quanto ai contagi in relazione alle modificazioni del virus, il presidente Locatelli continua a consigliare la vaccinazione, in quanto “non vi è motivo di pensare che il bambino possa essere immune dal contagio da variante Omicron, sebbene il virus non mostri una preferenza per l’età pediatrica”.
Effetto sullo sviluppo puberale?
“Se ne vociferava anche nel corso della campagna vaccinale over 12 ma questa dichiarazione non è basata su evidenze scientifiche, non c’è alcuna interferenza con l’asse ormonale”. A chiarirlo, sempre nel corso della conferenza stampa, Annamaria Staiano, Presidente della Società Italiana di Pediatria.
Effetti collaterali sui bambini
“Certamente il numero dei bambini 5-11 anni maggiormente vaccinato è in America – riferisce sempre la dottoressa Staiano – e lì si è visto che il tasso degli effetti collaterali è addirittura inferiore rispetto alla fascia over 12. Persino il temibile effetto collaterale della miocardite dopo le due dosi di vaccino è inferiore rispetto alle fasce di età superiori”.
“Inoltre – conclude – la miocardite è 4 volte più frequente come effetto collaterale dell’infezione da Sars-covid-2 rispetto alla doppia dose di vaccino, secondo l’autorevole New England Journal Medicine“.