Vaccino anti Covid. L’errore in Germania, come riportato dall’ANSA: a otto dipendenti di una casa di cura per anziani sarebbero state iniettate per errore 5 dosi di vaccino. Quattro degli otto dipendenti sono in osservazione in ospedale in via precauzionale, avendo manifestato leggeri sintomi influenzali subito dopo.
Tuttavia non dovrebbero esserci controindicazioni particolarmente significative. Biontech, infatti, rassicura: in fase di sperimentazione sono state somministrate dosi maggiori di quanto previsto sui candidati, senza conseguenze gravi.
Un errore che potrebbe essere dovuto al fatto che ogni flacone di vaccino contiene più dosi, come spiega anche l’agenzia italiana per il farmaco (AIFA) appena ieri 28 dicembre:
Con l’obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco, l’AIFA, in accordo con quanto stabilito dalla sua Commissione Tecnico Scientifica, rende noto che, ferma restando la necessità di garantire la somministrazione del corretto quantitativo di 0.3 ml a ciascun soggetto vaccinato attraverso l’utilizzo di siringhe adeguate, è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP).
E viene precisato: La dose di vaccino che deve essere somministrata a ciascuna persona è di 0,3 ml. Questa dose deve essere estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate, da un flaconcino di vaccino che contiene 2,25 ml, dopo la diluizione prevista con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%.
Quanto alla questione dell‘obbligatorietà dei vaccini per gli insegnanti, essa è oggetto di un nuovo sondaggio della Tecnica della Scuola, in prima linea per dare voce ai docenti su un tema che li riguarda estremamente da vicino. Vai all’articolo e PARTECIPA AL SONDAGGIO.
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