L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha avviato la revisione di una richiesta per estendere l’uso del vaccino Covid-19 di Moderna, Spikevax, ai bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. E dunque dalla metà di dicembre dovrebbe iniziare in Italia la vaccinazione dei bambini fra i 5 e gli 11 anni, ribadita dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri per il quale occorrerà vaccinarne almeno la metà dei bimbi e cioè almeno 1,5 milioni.
La misura si renderebbe necessaria per “spezzare la catena dei contagi. I bambini infatti non hanno quasi mai conseguenze dal contagio di Covid ma portano il virus in famiglia e a scuola, ai compagni di banco e ai docenti, e dunque restano uno principali vettori della sua diffusione”, mentre è stato riscontrato che il 20% dei nuovi contagi si concentrano in persone con meno di 20 anni, compreso un aumento delle polmoniti.
Inoltre si fa sapere che “il vaccino anti-Covid per i ragazzini è privo di effetti indesiderati gravi e raggiunge il suo scopo”, suffragato dal fatto che “le sperimentazioni finora effettuate hanno dato tutte ottimi risultati e che la vaccinazione dei bimbi servirà ad assestare il colpo finale alla capacità di circolazione del virus”.
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