Sono una docente d’inglese della scuola secondaria di II grado abito a Corigliano-Rossano provincia di Cosenza ma insegno nell’istituto d’istruzione superiore di Cariati sempre in provincia di Cosenza.
Scrivo questo articolo per sottolineare il mio disappunto su come la scuola venga completamente ignorata e la cui unica soluzione sia la didattica a distanza fino alla fine dell’emergenza.
A nessuno viene in mente che la soluzione è: rimanere sì con la didattica a distanza, magari anche fino al 31 marzo ma, nel frattempo accelerare i vaccini per il personale scolastico e gli studenti dai 16 anni in su? Vi sembra normale che docenti, personale ATA e studenti debbano aspettare a giugno-luglio? Sì, avete capito bene! Ad anno scolastico finito!
Perché a Primavera comincia il personale scolastico cioè a marzo ma prima chi ha dai 60 anni in su e con patologie e poi a giugno-luglio avverrà il completamento del personale scolastico mentre da luglio in poi tutte le altre categorie.
Ho iniziato una raccolta di firme per far smuovere qualcosa ma al momento solo 11 persone hanno firmato. La raccolta firme per continuare con la DAD, invece ha raccolto 1000 firme ed anche più in pochi giorni!
L’unica soluzione è il vaccino, e dopo il personale sanitario, ci dobbiamo essere noi e gli studenti, dopo ad aprile, tutti i proprietari di esercizi commerciali e quelli che lavorano nel settore della ristorazione e degli alberghi e le forze dell’ordine e poi tutti gli altri.
Vi mando il link della petizione spero che firmi qualcun altro.
Carmen Ruffo
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