Con i nuovi dati a disposizioni sui vaccini anti-Covid, è possibile tirare le somme sugli effetti a lungo termine. Proprio su questo aspetto è intervenuto al Congresso di Firenze dei medici internisti ospedalieri di Fadoi, l’immunologo e consigliere scientifico della Casa Bianca, Anthony Fauci.
Secondo l’esperto, infatti, si parla di un innalzamento dell’effetto scudo “fino a 44 volte” dopo il richiamo in relazione alle principali varianti di Sars-CoV-2.
Secondo quanto riferito in una nota della Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, Fauci ha così dichiarato: “A 15 giorni dalla somministrazione della terza dose di Moderna rispetto a più varianti possiamo vedere un aumento della protezione di 23 volte, contro la mutazione D614G (la prima rilevante rispetto al ceppo originario di Wuhan, ndr), di 32 volte rispetto alla mutazione B.1.351, detta ‘sudafricana’ e infine di 44 volte rispetto alla mutazione P.1, detta brasiliana”.
“Dati simili a quelli rilevati per il booster Pfizer e indistintamente in giovani e anziani, nei quali si sono avuti drastici aumenti dei livelli anticorpali e della protezione relativamente alle forme gravi di malattia e alle infezioni”, ha aggiunto, infine, l’esperto.
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