Attualità

Vaccino anti Covid del personale scolastico: info utili [VIDEO]

In questo appuntamento con la nostra rubrica “A domanda, risponde…” a cura del prof. Lucio Ficara, le risposte ai quesiti dei nostri lettori sul tema delle vaccinazione del personale docente.

DOMANDA n. 1

I docenti, dirigenti scolastici e personale Ata considerati fragili possono richiedere un vaccino diverso da quello AstraZeneca?

RISPOSTA

La nota del Ministero della Salute del 9 febbraio 2021 specifica che il vaccino AstraZeneca va somministrato a persone dai 18 fino al compimento dei 55 anni (54 anni e 364 giorni) in assenza di patologie che aumentino il rischio clinico associato all’infezione da SARS-CoV-2/COVID-19. Per cui se le patologie dell’operatore scolastico che deve vaccinarsi sono tali da aumentare i rischi clinici, allora è prevista la somministrazione del vaccino Pfizer.

DOMANDA n. 2

Il docente chiamato a vaccinarsi deve firmare il consenso alla somministrazione sia al momento della prima dose che a quello della seconda dose di richiamo?

RISPOSTA

Il docente dà il suo consenso una sola volta per tutto l’intero ciclo vaccinale. Con la nota del 26/01/2021 del “Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio buone pratiche sulla sicurezza nella sanità”, si rappresenta che, in merito al consenso informato vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19, la manifestazione di consenso sottoscritto in occasione della somministrazione della prima dose è valida per tutto il ciclo vaccinale, comprensivo di prima e seconda dose. Non è pertanto necessario compilare nuovamente il modulo di consenso all’atto della seconda dose vaccinale.

DOMANDA n. 3

Quale permesso bisogna richiedere a scuola per consentire al docente o al personale Ata di andare a vaccinarsi?

RISPOSTA

Se si è docente o personale Ata di ruolo è conveniente richiedere uno dei giorni di permesso retribuito per motivi personali, ai sensi dell’art.15, comma 2 del CCNL scuola. Per il personale Ata è possibile prendere, ai sensi dell’art.33, comma 1 del CCNL scuola 2016-2018, un permesso specifico per prestazioni mediche specialistiche ed esami diagnostici, fruibili su base giornaliera o oraria. Se invece si tratta di docenti o personale Ata precario, allora è meglio usufruire di una giornata di malattia per prestazione medica specialistica.

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Redazione

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024