Il comunicato della Regione Campania, diramato anche dal Presidente De Luca sul proprio profilo Facebook, avverte circa i cambiamenti del piano vaccini e comunica che è stato vaccinato circa il 90% del personale scolastico. A livello nazionale, invece, sale a quota 664.369 il numero dei vaccinati del personale scuola secondo il portale del Ministero della Salute, aggiornato al 17 marzo 2021, ore 11:30.
In riferimento alla sospensione del vaccino AstraZeneca da parte dell’Aifa, sul quale abbiamo riferito più volte, il comunicato della Regione Campania informa:
Per AstraZeneca, la Campania, come le altre regioni italiane, è in attesa del nuovo via libera alla somministrazione a livello governativo.
I docenti fragili, invece, appartenenti a una specifica categoria vaccinale, per i quali non sia previsto il vaccino AstraZeneca, potranno invece proseguire le somministrazioni. Ecco cosa chiarisce il comunicato della Regione.
Categorie fragili
In relazione alla vaccinazione delle categorie fragili che coinvolge, come da accordo sottoscritto dalle parti peraltro approvato oggi secondo procedura anche dalla Giunta Regionale, l’Unità di Crisi ha aggiornato oggi il Piano Vaccinale della Regione Campania, che sarà pubblicato sul sito istituzionale, nel quale viene confermata e integrata la procedura di adesione che riguarda tali categorie. Il dato sostanziale è che non tocca ai pazienti fragili né ai loro conviventi o assistenti la procedura di adesione sulla piattaforma regionale. È previsto pertanto che i medici di medicina generale individuino tra i loro assistiti, coloro che appartengono alla categoria di “elevata fragilità”, registrandoli sulla piattaforma e certificandone lo status.
Contestualmente è previsto che gli appartenenti alla categoria di elevata fragilità, possono essere registrati e vaccinati dalle Aziende ospedaliere e i Centri regionali di riferimento che li hanno in ricovero e/o in cura per follow up. Si conferma altresì che da domani mercoledì 17 marzo sarà aperta, come già comunicato, la piattaforma per l‘inserimento, da parte dei medici di medicina generale, delle adesioni dei pazienti delle categorie fragili.